Il caos delle assunzioni Scuola 2015 non accenna a placarsi: dopo il taglio dei posti e l'esclusione di circa 202mila docenti i numeri del piano assunzioni destano ancora maggiori perplessità. Lo sconforto si fa poi ancora più pesante a causa delle nuove regole operative: tra i nuovi poteri del preside-sindaco e le incerte mansioni del cosiddetto organico funzionale, non manca già chi si vede - qualora fosse assunto - come un docente di serie b magari destinato alle fotocopie.

Buona Scuola 2015, tutti i numeri dalle assunzioni a settembre agli esclusi

Dopo sforbiciate ai posti e il dietrofront del governo ora saranno i numeri a far discutere: saranno 100.701 i docenti assunti da settembre 2015 con il nuovo piano che ha precluso a molti anche la speranza di un posto di lavoro. Saranno infatti circa 202mila gli abilitati che da oggi potranno solo sperare nel prossimo concorsone 2016 per avere un posto all'interno della scuola: si contano 30mila docenti di scuola dell'infanzia (congelati perché devono attendere l'approvazione del percorso 0-6 anni)e i 6 mila idonei non vincitori del concorso Profumo del 2012.

A questi si aggiunge un numero enorme di abilitati di stato che non hanno futuro se effettivamente dal 2016 si assumerà solo concorsi pubblici. Si parla di quasi 9 mila laureati in Scienze della formazione primaria (esclusi dal 2010 dalle GaE), oltre 55mila diplomati magistrali (esclusi dalle liste provinciali, 69 abilitati Pas, 33mila abilitati con Tfa a cui si aggiungo anche i 500 congelati Ssis per un totale di 166 mila docenti da sommare a quelli di cui sopra.



Per quel che riguarda invece assunzioni che verranno attivate e la ripartizione effettiva dei 100.701, secondo il piano assunzioni 37mila docenti andranno alla scuola primaria e dell'infanzia, 44mila alle superiori, 17mila alle medie e quasi 1300 ai professionali.

Di questi, oltre 18mila posti rimpiazzeranno i docenti che si pensioneranno, quasi 17mila cattedre verranno assegnate ai supplenti annuali, oltre 9 mila assunzioni copriranno il piano sostegno dell'ex ministro Carrozza e 7.600 posti verranno attivati attingendo ai cosiddetti "spezzoni" di cattedra (gli insegnamenti che non a 18 ore settimanali per medie e superiori o a 24 per le elementari daranno vita a cattedre tra più scuole). Il grosso del piano assunzioni però prevede circa 48.800 posti derivanti dal potenziamento dell'offerta formativa e dall'organico di rete.

Buona Scuola, lo strapotere del preside-sindaco

Allo sconforto legato alle non ben specificate mansioni del cosiddetto organico funzionale, si aggiunge lo strapotere del nuovo preside-sindaco cui tutti - vecchi e nuovi assunti - dovranno sottostare.

In particolare i nuovi presidi potranno:



-decidere materie e insegnanti dell'offerta formativa

-assumere direttamente i docenti valutando il curriculum degli stessi e sottoponendoli eventualmente a colloquio

-stabilire il numero degli alunni per classe

-decidere i professori da premiare con gli scatti di merito una volta sentito il collegio docenti

-scegliere le aziende per gli stage

-scegliere la propria squadra.