"Sì alla pensione anticipata in cambio di un assegno pensionistico più basso. Ma occorrerà avere il via libera dell'Unione Europea. E nel 2016 l'obiettivo del Governo Renzi dovrà essere quello di superare il blocco dei contratti degli statali". Sono queste le parole di Yoram Gutgeld, consigliere economico di Renzi nonché nuovo commissario spending review, con le quali il quotidiano "Il Messaggero" di oggi, 15 aprile 2015, apre la prima pagina.
Gutgeld fa sapere che è necessario intervenire sulla riforma Fornero per accordare il pensionamento anticipato in cambio di una riduzione dell'assegno della pensione. Su questo punto, il commissario è sulla stessa lunghezza d'onda del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: "L'idea è condivisibile, ma bisognerà sentire il parere dell'Unione Europea perché questo tipo di flessibilità va in contrasto con le regole di contabilità europea in quanto creatrice di deficit". "Più che una riforma della legge Fornero - continua Yoram Gutgeld - si tratterà di utilizzare il metodo contributivo che sarà il fulcro per cambiare rotta in direzione della flessibilità delle Pensioni.
Ma occorrerà tempo e bisognerà ottenere il sì da Bruxelles". Tuttavia il commissario appare fiducioso sulla possibile flessibilità delle pensioni: "Abbiamo i requisiti per andare verso la flessibilità perchè la riforma Fornero ci permette una sostenibilità del sistema pensionistico non riscontrabile in altri Paesi europei. Abbiamo il più grande sistema pensionistico in Europa".
Pensioni invalidità e rinnovo contratti dipendenti pubblici nel 2016
Nei piani del Governo Renzi ci sarà anche una revisione delle pensioni di invalidità: "La differenza delle varie regioni italiane è marcata e non giustificata dai fattori sociali e demografici - commenta Gutgeld - Sarà lotta dura ai falsi invalidi che andranno individuati".
Infine il commissario Gutgeld parla anche dello sblocco dei contratti dei dipendenti pubblici, fermi da anni. "Il nostro obiettivo è quello di eliminare il blocco che dura da 5 anni. Sulla base dei nostri conti, pensiamo di poter procedere ai rinnovi e agli aumenti già a partire dal 2016".