Il segretario nazionale di Unicobas Stefano d'Errico ha resi noti i primi dati sulle elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione svoltesi il 28 aprile scorso (in Sardegna si è votato però il 29). I dati, per adesso, sono parziali perché riguardano soltanto un centinaio di scuole della città di Roma, ma forniscono già una prima indicazione di massima su ciò che potrebbe accadere a spoglio concluso.
Intanto bisogna considerare che la percentuale dei votanti non è stata elevata (forse non si andrà al di là del 30-35% rispetto agli aventi diritto).
Le elezioni si sono svolte per componenti separate: docenti di Scuola dell'infanzia, di scuola primaria, di secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, personale Ata e dirigenti scolastici. Le ultime elezioni in cui i sindacati si sono confrontati risalgono a due mesi fa quando si è votato per il rinnovo delle rappresentanze di scuola. Ma rispetto al voto di marzo adesso si prospetta un vero e proprio cambio di rotta: ad essere maggiormente penalizzata potrebbe essere la Cisl Scuola che per il momento non va neppure oltre il 10% (era al 30% a inizio marzo).
Tiene bene invece la Flc-Cgil, mentre la vera rivelazione arriva dai sindacati di base, Unicobas e Cobas soprattutto.
Il piccolo sindacato di d'Errico viaggia in questo momento su percentuali ampiamente superiori al 10%, così come i Cobas di Piero Bernocchi. Secondo d'Errico il successo è legato molto all'esito dello sciopero nazionale della scuola del 24 aprile scorso indetto da Unicobas, Anief e USB. Il dato, lo ripetiamo, è del tutto parziale e bisogna aspettare ancora qualche giorno per capire se e come sarà confermato a livello nazionale. Ma per il momento è un segnale importante da non sottovalutare. Cobas e Unicobas si preparano però allo sciopero nazionale del 5 maggio che sarà la prova del nove del peso reale del sindacalismo di base all'interno del mondo della scuola.
Il 5 maggio la loro parola d'ordine sarà "ritiro del disegno di legge sulla scuola", mentre gli altri sindacati si limitano a chiedere migliorie e modifiche. Vedremo quale sarà la linea vincente.