E' ormai scattato il countdown per migliaia e migliaia di candidati che lo scorso dicembre hanno sostenuto le prove scritte in vista dell'esame da Avvocato 2015. Numerose Corti d'Appello hanno già pubblicato i risultati ufficiali, in altri casi i responsi sono ancora ufficiosi, in altri ancora non si hanno informazioni se non le solite voci di corridoio. La votazione minimale per essere ammessi all'orale è fissata in 90, con l'orale stesso che sarà invece strutturato su cinque materie complessive: ogni materia potrà essere scelta dal candidato che dovrà comunque includere diritto processuale.

Lo step orale sarà inoltre caratterizzato da alcuni quesiti riguardanti l'ordinamento forense con focus incentrato su diritti e doveri dell'Avvocato. Prosegue intanto l'iter della riforma promossa dal CNF, il Consiglio Nazionale Forense, che ha inviato al Ministero della Giustizia una bozza di modifica delle norme che regolano la pratica legale necessaria per poter accedere alla professione: l'attuale schema di riferimento è contenuto nella legge 247/12.

Ultime news esame Avvocato 2015, risultati e candidati ammessi: sulla riforma si attendono risposte dal Ministero della Giustizia

I risultati relativi all'esame da Avvocato 2015 sono già stati comunicati da diverse Corti d'Appello: tra queste ricordiamo Trieste (114 ammessi), Trento (63), Firenze (626), Campobasso (73) e Bologna (1126). Risultati pubblici anche a Caltanissetta e Perugia, laddove invece a Palermo la pubblicazione dei responsi dovrebbe essere ormai prossima. Secondo le news trapelate negli ultimi giorni, pare che circa il 60% dei 1400 candidati presentatisi all'esame siano stati ammessi all'orale. Nel capoluogo siciliano i risultati per l'esame da Avvocato 2015 sono comunque ufficiosi: non appena ci sarà l'ufficialità, a Palermo come altrove, provvederemo ad aggiornarvi. Continua nel frattempo l'iter di riforma promosso dal CNF che vorrebbe modificare lo schema di svolgimento del tirocinio necessario all'abilitazione alla professione forense. La proposta del Consiglio presenta una durata minima sotto la quale il tirocinio non potrà andare, sei mesi, e struttura una serie di proposte finalizzate a chiarificare il quadro di riferimento inerente alle Convenzioni con le Università e in generale a configurare un criterio unico e uguale per tutti al quale dovranno rifarsi i vari Consigli dell'Ordine degli Avvocati. Quella del CNF comunque è solo una bozza: il Ministero della Giustizia l'ha ricevuta alla fine di maggio ma non ha ancora esternato un parere ufficiale sulle richieste pervenute.