Non sono per niente rassicuranti le ultime notizie che arrivano oggi dalla Banca centrale europea sulle riforme dei sistemi previdenziali in diversi Paesi europei e in particolare il riferimento è anche alla riforma pensioni di cui si discute in Italia che punta a inserire nel sistema pensionistico nuovi elementi di flessibilità per la pensione anticipata, come già fatto l'anno scorso in Germania.

Ma a preoccupare, naturalmente, è anche la situazione greca. In Grecia il governo non vuole cedere alle richieste dell'Europa e ribadisce che le "Pensioni non si toccano".

Pensioni, la Bce lancia l'allarme: 'Rischi di inversione riforme'

Quelli che preoccupano la Bce guidata da Mario Draghi sono i "rischi di inversione delle riforme pensionistiche - si legge in un'analisi pubblicata nel suo Bollettino economico - come lasciano intendere le recenti discussioni avviate in alcuni Paesi". Rischi per i conti pubblici di diversi Paesi Ue, mentre l'Europa tutta deve fronteggiare la "sfida demografica".

Secondo lo studio pubblicato oggi dalla Banca centrale europea, si va verso il raddoppio, o quasi, del tasso di dipendenza degli anziani, determinato come il rapporto esistente tra persone di età pari o maggiore di sessantacinque anni e le persone più giovani in età lavorativa; questo tasso dovrebbe passare dal 29% attuale a 50% nel 2060. Il rischio che praticamente vede la Bce è che le riforme pensioni "insostenibili" dal punto di vista delle risorse economiche possano "destabilizzare", o comunque avere quelle che la Bce chiama "implicazioni negative" per la finanza pubblica.

Riforma pensioni 2015, flessibilità sostenibile in Italia?

Nella ricerca pubblicata oggi sul Bollettino economico, la Banca centrale europea indica l'Italia tra i Paesi europei dove il costo dell'invecchiamento è tra i più alti, ma nel contempo fa parte del gruppo di Paesi in cui si prevedono riduzioni dei costi.

Almeno così è secondo quanto previsto dalla legge Fornero realizzata proprio per salvaguardare i conti pubblici, per questo la riforma pensioni italiana di cui si sta discutendo - che punta sostanzialmente ad abbassare l'età pensionabile inserendo nuove forme di flessibilità che consentano più tranquillamente e senza gravi penalità l'accesso alla pensione anticipata - preoccupa più di altre la Banca centrale europea.