Un numero esorbitante di domande per il sussidio di disoccupazione Inps dell'anno, Naspi. Dal primo maggio 2015 sono già oltre duecentomila le richieste per percepire l'indennità di disoccupazione (69.370 di maggio + 136.580 di giugno). La procedura telematica per il calcolo è arrivata in ritardo ed è stata rilasciata giorno 15 luglio. A motivo di ciò i primi assegni sono rimasti in stand by in attesa della liquidazioni, suscitando non poche polemiche da parte di chi con quei soldi ci deve vivere.
I timori maggiori sono rimasti legati alle ferie e alla possibilità di vedersi liquidati non prima di settembre. Ma l'Inps ha appena rassicurato tutti, anche i precari della scuola.
Inps: pagamento Naspi entro luglio
L'Inps fa sapere che solo il primo giorno dal rilascio della procedura di calcolo, sono state liquidate più di 5.000 richieste di Naspi, il sussidio di disoccupazione. La notizia arriva da Sole24ore.com tramite la voce di Luca Sabatini, direttore Prestazioni a sostegno del reddito dell'INPS. Sabatini ha rassicurato del fatto che le domande in giacenza dovrebbero essere liquidate tutte entro il mese corrente, luglio 2015.
Dovrebbe quindi essere scongiurato il dubbio di vedersi liquidati dopo le ferie estive. Una rassicurazione specifica Sabatini ce l'ha per i precari della scuola. Infatti, secondo le stime, saranno circa centomila i supplenti che perdendo il posto a luglio, presenteranno la richiesta per usufruire dell'indennità di disoccupazione Naspi. Il dirigente Inps afferma di non vedere 'particolari problemi per gli insegnanti', in quanto vi sono i dati Emens aggiornati. Discorso diverso invece per gli stagionali, per cui viene solo promessa nel 2015 una gestione simile al precedente sistema Aspi.
Le risorse per Naspi non mancano
E' quanto afferma Filippo Taddei del PD, che sostiene che i fondi stanziati per il sussidio di disoccupazione Naspi si basavano su una visione più pessimistica di quella attuale. Questo fa presagire che non solo non mancheranno i fondi, ma che addirittura ci potrebbe essere un risparmio. Come sempre, staremo a vedere.