Le assunzioni relative agli insegnanti della Scuola primaria che sono state disposte nelle ultime settimane e quelle che verranno approntate nei prossimi giorni, rischiano di subire una revoca.
E' il noto quotidiano 'Italia Oggi' ad annunciare un probabile terremoto per ciò che riguarda le immissioni in ruolo: il giornale, infatti, ha scritto in merito agli effetti della sentenza N.
3628/2015 emessa dal Consiglio di Stato, attraverso la quale vengono annullate le disposizioni indicate nel decreto ministeriale N. 235/2014 relative al divieto di iscrizione nelle graduatorie permanenti agli aspiranti docenti della scuola primaria, in possesso del diploma magistrale ottenuto prima dell'anno scolastico 2001/2.
Per effetto della suddetta sentenza, sono partiti numerosi ricorsi in tutta Italia con lo scopo di ottenere l'autorizzazione ad essere inclusi nelle GaE: il via libera permetterebbe a questi insegnanti di poter concorrere al piano assunzioni straordinario predisposto dal Miur, attraverso la legge 107/2015.
Scuola, assunzioni docenti primaria: terremoto in arrivo?
Tutto da rifare, quindi? Probabilmente si, visto che un numero sempre maggiore di ricorrenti sta facendo leva sui recenti successi giudiziari come quello relativo alla sentenza del Tribunale di Vicenza dello scorso 3 agosto (971/2015), attraverso la quale un docente si è visto accogliere il proprio ricorso presentato d'urgenza, ottenendo così l'inserimento nelle GaE.
In pratica, il giudice del lavoro ha accertato la presenza nel decreto 235/2015 di una lesione al diritto di iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento per i titolari di un diploma magistrale ante 2001/2, riconoscendo la piena validità del suddetto titolo per avere accesso alle graduatorie permanenti (trasformate poi in graduatorie ad esaurimento).
Prepariamoci ad un fine agosto e ad un settembre di quelli 'infuocati': diversi migliaia di docenti, già assunti dal Miur, potrebbero essere costretti a lasciare il proprio posto a favore dei vincitori dei ricorsi. Un'altra 'grana' in vista per il dicastero di Viale Trastevere, già alle prese con le polemiche per le domande di assunzione per le immissioni in ruolo straordinarie.