Secondo quanto riportato dal quotidiano "Libertà" di Piacenza, il 19 agosto c.a. in una notizia apparsa a pag. 19 del noto quotidiano emiliano, con un comunicato congiunto le principali associazioni sindacali Flc-Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals e Gilda si sono rivolte direttamente ai Dirigenti Scolastici chiedendo loro di garantire, il prossimo anno scolastico, la funzionalità e l'efficienza degli Istituti Scolastici piacentini. Questa è stata l'azione congiunta di tutte le sigle sindacali - le più importanti - davanti la devastante preoccupazione circa la buona funzionalità di tanti istituti scolastici emiliani, i quali si troveranno tra qualche mese in condizioni di forte disagio.

I tagli indiscriminati al Personale ATA metteranno in ginocchio la funzionalità delle Scuole.

I motivi vanno ricercati soprattutto nella grave "carestia" del personale ATA. Infatti, nel prossimo anno scolastico, mancheranno all'appello molti Collaboratori, nonché parecchie unità finora collocate presso le segreterie scolastiche. I sindacati riuniti chiedono in particolare ai Presidi consapevolezza e collaborazione: <<Non è certo il ripristino, nell'organico di fatto, dei posti tagliati a livello di organico di diritto a tranquillizzarci >> . Secondo le sigle sindacali riunite, infatti, il problema dei tagli del personale ATA comporterà in futuro lo stillicidio e la riduzione delle mobilità del medesimo personale, l'impossibilità della stipula di nuovi contratti a tempo indeterminato e, cosa ancora più grave, la presenza di problemi organizzativi quando si tratterà di sostituite il personale assente.

I Sindacati si augurano una incondizionata collaborazione da parte dei Presidi.

Le organizzazioni sindacali - facendo riferimento sempre alla stesa fonte informativa - sono disponibili al dialogo, al confronto e all'indispensabile collaborazione fra tutti gli operatori del mondo della scuola, nessuno escluso, a partire dal Dirigente Scolastico, quale attore principale di un processo, quello formativo, ricco di insidie e problematicità, fino all'ultimo Collaboratore Scolastico, necessario ed utile per il corretto e adeguato funzionamento della scuola. Il tema principale su cui cominciare a dialogare dovrebbe essere quello relativo alla restituzione delle risorse economiche ed umane che sono state in questi anni indebitamente sottratte a tutto il personale della scuola, senza, per questo, poter vantare nessun diritto, degno di un paese democratico come quello italiano.