Certamente il piano di assunzioni del Governo di Matteo Renzi rappresenta per il mondo della Scuola una novità positiva per il numero di assunzioni che verranno realizzate, sempre che le promesse vengano mantenute per intero, ma perché allora tanto malcontento? Una decisione che poteva fare felici in tanti ha finito per scontentare in molti, in primo luogo per la decisione del proprio futuro lasciato all'arbitrio di un dirigente scolastico che potrebbe essere di parte e in secondo luogo perché in molti dovranno fare le valige e andare via per entrare di ruolo.

Piano assunzioni strutturato in più fasi

Il piano di assunzioni prevede più fasi tra cui quella che riguarda, le immissioni in ruolo che ogni anno assicurano nella scuola uno scambio generazionale (chi entra nella scuola e chi va via con il pensionamento) e che si svolgeranno come di consueto entro agosto e riguarderanno la fase 0. 

Questa fase riguarderà l’immissione in ruolo di 36.627 docenti suddivisi come di seguito:

- 21.880 su posti comuni

- 14.747 su posti di sostegno.

Nella prima fase le regole saranno le stesse degli anni passati, con una sola differenza i posti rimasti vacanti per mancanza di aspiranti confluiranno nelle fasi successive.

Al piano di assunzioni della fase 0 aderiscono i docenti iscritti nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie dei concorsi a cattedra.

Il docente che riceve una proposta di contratto può accettare o rifiutare, in questa fase non è necessario procedere ad alcuna domanda ma sarebbe opportuno la compilazione del modulo di domanda online da parte di tutti per la partecipazione alle Fasi B e C del piano straordinario di assunzioni qualora non si rientrasse nella prima tranche di assunti.

Come si svolge l'iter dell'assunzione?

L'USR scorre le graduatorie per effettuare le nomine e la scuola stipula dei contratti dopo che il primo ha disposto l’assegnazione della sede di servizio. Terminata la fase zero, i docenti nominati in ruolo e gli iscritti nelle graduatorie dei concorsi precedenti al 2012 non partecipano alle successive fasi di assunzione.

Le graduatorie dei concorsi precedenti al 2012, dopo questa fase, sono soppresse. 

Le assunzioni della fase zero verranno realizzate entro il 31 agosto, riguarderanno gli aspiranti inclusi nelle Gae e dei concorsi per un numero pari al 50% dei posti disponibili da occupare. 

Il numero delle assunzioni del piano di Renzi è davvero sbalorditivo e se si fosse realizzato senza il terrore del preside sceriffo, che può arbitrariamente decidere chi scegliere di far lavorare nella propria scuola, nonché il problema per molti docenti dell'obbligo di dover andare via  e lasciare la famiglia, avrebbe ricevuto nella scuola un successo senza precedenti ma non è stato così e purtroppo i guai per il personale della scuola non sono finiti, dopo la notizia della mancata assunzione del personale ATA che ha messo in allarme sindacati e personale.