Sono migliaia i precari che attendono ancora il pagamento di Naspi 2015, il sussidio di disoccupazione Inps che hanno richiesto mesi fa. Al 27 agosto 2015, su 513.861 domande pervenute, l’Inps ne aveva definite solo 211.692, mantenendo una media giornaliera di circa 7mila domande. Se vogliamo poi parlare del mondo dei precari della scuola in dettaglio, dalla fine giugno al 27 agosto erano pervenute all'Inps ben 115.834 domande e ne erano state definite solo 53.957.

La scusa che viene data quando vengono chieste spiegazioni dai diretti interessati è ormai nota a tutti: il nuovo metodo di calcolo della nuova indennità Naspi è la causa del ritardo delle procedure di liquidazione. Ma se questo in parte può essere vero, rimane il fatto che siamo alla metà di settembre e ancora dopo due mesi dal rilascio del software non si riesce a pagare tutte le domande arretrate. Per questo motivo il Movimento 5 Stelle, per bocca di Silvia Chimienti, lancia la sua denuncia.

M5S contro Inps e Miur: pagate la Naspi 2015 ai disoccupati!

Silvia Chimienti, deputato Movimento 5 Stelle, denuncia su Facebook i tempi assurdi che ci vogliono per ottenere il pagamento del sussidio di disoccupazione Naspi 2015.

La Chimienti spiega che la metà di coloro che hanno presentato domanda non hanno ancora ricevuto 'un centesimo'. E come se questo non bastasse, le scuse rilasciate dall'Inps per giustificare i ritardi sono 'assurde e risibili'. Il M5S ha presentato in proposito un'interrogazione parlamentare, ma anche a questa il Miur 'ha risposto in modo evasivo e insufficiente'. La deputata avanza l'ipotesi che il problema reale non sia la procedura di calcolo, ma un tentativo di procrastinare il pagamento, accusando i responsabili di incompetenza o di malafede. E purtroppo non è l'unica a pensarla in questo modo. Nel frattempo precari e disoccupati come dovrebbero vivere? Lasciateci pure un commento se la vostra pratica è stata liquidata.

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