Il prossimo 9 settembre si svolgerà un'importante riunione, in Commissione Lavoro alla Camera, nella quale si discuterà, tra le altre cose, anche di salvaguardia per gli esodati e di proroga del sistema contributivo donna alla 31 dicembre 2015. Proprio la settima salvaguardia, sulla quale si nutrono dei forti dubbi sulla sua applicazione, sarà un passaggio fondamentale per tutti quei lavoratori che, forse, riusciranno ad arrivare al pensionamento con le regole ante-Fornero.
Si cerca di applicare un unico disegno di legge che contenga i 3 ddl di riferimento
L'obiettivo fondamentale è quello di adottare un unico disegno di legge che possa contenere i 3 ddl presentati sull'argomento, due da parte della Lega Nord ed uno dal Pd. Data ultima per poter arrivare ad una soluzione definitiva è il 15 ottobre. Infatti, entro questo giorno dovranno essere risolti alcuni nodi che sono rimasti in sospeso anche relativamente all'Opzione Donna (su questo argomento ci dovrebbe essere l'approvazione della proroga). Ma cosa prevede la settima salvaguardia? Il primo disegno di legge (quello del Pd) prende in considerazione il fatto di estendere la sesta salvaguardia di un anno, dal 6 gennaio 2016 al 6 gennaio 2017.
Inoltre, questo ddl include alte categorie di lavoratori da salvaguardare (circa 26.000 persone in più).
È prevista anche la salvaguardia per i lavoratori Quota 96
Tra questi ci sono anche i lavoratori Quota 96 che, nonostante abbiano raggiunto i requisiti per andare in pensione da circa 3 anni, sono costretti a rimanere in servizio, a causa di un errore presente nella legge attualmente in vigore, la riforma Fornero. Nella proposta di legge della Lega, è prevista la salvaguardia anche per i quindicenni. Inoltre, il 'carroccio', nel suo ddl, rende definitive le misure applicate, in considerazione del fatto che questa tutela sarebbe l'ultima, anche perché la Lega non ha fissato date di scadenza per la maturazione dei requisiti. Il totale delle persone incluse nella salvaguardia, dovrebbe essere di circa 50.000.