Il 9 settembre sarà con buona probabilità il giorno decisivo per la risoluzione della tematica concernente l'opzione donna. Le ultime dichiarazioni rilasciate pubblicamente, visibilisulle loro pagine ufficiali Facebook,daglionorevoliSimonetti, Rizzetto e Damiano, non lasciano alcun dubbio. Alla riapertura del cantiere previdenziale, fissata permercoledì 9 settembre, si discuteràsugliultimi nodi critici, aspettativa di vita e finestre mobili, al fine di ristabilire quanto sancito dalla legge 243/2004. Dovrebbe dunque giungere a giorni l'ufficialità sul via libera alla pensione anticipata a 57 anniper le donne (58 per le autonome)fino al 31/12/2015.

L'obiettivo 'nessuna esclusa' dovrebbe dunque essere alle porte.Se da un lato le lavoratrici iscritte al 'Comitato opzione donna' non potrebbero far altro che gioire dei risultati fin qui ottenuti, forti anche delle parole di Rizzetto ''Opzione Donna è ad un passo da voi e da noi. Legittimo confermarla, frustrante tergiversare', dall'altro esistono lavoratrici, come Elisabetta Cozzani,che non possono essere altrettanto sollevate. Si tratta delledonne in contribuzione mista: Ago/gestione separata, che ritengono di essere attualmente vittime di una enorme discriminazione. Dopo averdialogato con Elisabetta, cerchiamo di farvi capire, su sua esplicita richiesta,in cosa consisterebbe l'ulteriore 'beffa' ai danni di queste donne, che pur possedendo i requisiti richiesti dalla c.d Legge Maroni,non potrannousufruirne.

Opzione donna, ultime novità pensione anticipata oggi 3/9: qualcuna resterà esclusa a priori?

Elisabetta Cozzani, classe 1957, éuna lavoratriceiscritta al 'Comitato opzione donna' che ha partecipato alla class action promossa da Dianella Maroni contro l'Inps, ma che con buona probabilità, anche qualorasi risolvesse l'empasse dell'opzione donna,si vedrà rifiutare la domanda di pensione per una 'falla' del sistema.

Per farla breve, ci dice Elisabetta,'chi si trova in contribuzione mista, Ago/g.s., come me oggi, pur possedendo i requisiti richiesti dalla c.d. Legge Maroni, si vedrà respingere la domanda di pensione poiché l'Inps sostiene che i contributi non dialoghino fra loro'. Il motivo? 'Non verranno ricongiunti i versamenti eseguiti nella c.d.

gestione separatacon quelliaffluiti,precedentemente, in Ago, sebbene', precisa ancora Elisabetta, 'entrambe le gestioni contributive siano obbligatorie'.Ora sarebbe bene, ci dice, che il prossimo 9 settembre queste lavoratrici non venissero dimenticate, affinché si possa davvero gioire al grido di di #opzione donna nessuna esclusa.