Procedono incessantemente le dichiarazioni sulla riforma pensioni e in questi giorni si è fatto ancora più vivo il 'balletto' di dichiarazioni pro o contro riforma Fornero in vista della prossima Legge di Stabilità. Le ultime dichiarazioni, destinate certamente a far discutere gli italiani, sono quelle di Mario Monti, intervenuto in diretta su La 7 nel programma di Floris 'Di Martedì'.

L'ex Presidente del Consiglio Mario Monti ha detto, riferendosi all'attuale sistema pensionistico italiano, che "gli italiani, prima o poi, saranno grati alla Fornero". Sebbene il professore bocconiano sia conscio del fatto che la riforma sia stata vissuta male dalla maggior parte degli italiani, questo, a suo avviso, non nega la bontà intrinseca di quella riforma che garantisce non solo risparmi notevoli per lo Stato, ma anche di non gravare troppo sulle generazioni future. Delle piccole modifiche strutturali per permettere ai lavoratori di uscire prima prendendo meno si possono anche fare, ma, precisa Monti, agendo con "cautela e precisione", nel pieno rispetto dei conti pubblici.

Ultime dichiarazioni riforma pensioni, Monti: Legge Fornero valida, Renzi sbaglia se toglie Imu

Nel lungo intervento rilasciato da Mario Monti nella trasmissione 'Di Martedì ' su La 7 emerge da un lato la stima nei confronti di Elsa Fornero e di quella riforma considerata dai più nefasta, dall'altro critiche nei confronti dell'operato di Matteo Renzi. Per quanto concerne il primo punto Monti non ha dubbi, gli italiani in futuro 'saranno grati alla Riforma Fornero' fatta anche a tutela delle generazioni future. E' normale, precisa il Ministro incalzato dalle domande di Floris, che la Legge Fornero sia stata vissuta male dai cittadini, cosi come è naturale che abbiano vissuto bene per decenni quando lo Stato dava di più, prendendo in buona sostanza a quelli che sarebbero venuti dopo.

La Riforma Fornero è stato il ritorno alla realtà. Dunque, precisa Monti, "è brutto il momento per chi subisce la nuova realtà, così come è brutto per chi la deve imporre". 

Per quanto concerne l'operato dell'attuale Premier Renzi, invece, egli si dice in parte contrariato. Ad esempio gli 80 euro concessi in busta paga e la riduzione delle tasse altro non sono, dice Monti, che "i figli dei provvedimenti più arcigni del passato". Come a dire, tra le righe, che ora il premier si 'gode la fama' e può spendere i risparmi ottenuti proprio da quella tanto criticata riforma. Il problema però è che i fondi, visto che la 'coperta è corta', potevano essere spesi meglio. Stando alle dichiarazioni di Monti l'abolizione dell'Imu è sempre una buona carta da giocare in campagna elettorale, visto che come mostra un sondaggio trasmesso in studio, ben  il 54% vorrebbe la tasse fosse abolita, ma non è una mossa astuta perché preclude la possibilità di utilizzare quelle risorse per altro.

Su questo punto concorda pienamente anche Travaglio che precisa: tra i 10 miliardi spesi per concedere gli 80 euro in busta paga e i preventivati 4 miliardi che occorreranno per tagliare la tassa sulla prima casa, che esenterebbe anche coloro che potrebbero pagarsela perché non in difficoltà, non vi è da stupirsi se poi non vi sono i soldi necessari per correggere la Riforma Fornero e concedere maggiore flessibilità in uscita.

Cosa pensate delle dichiarazioni di Mario Monti e di Travaglio? Gli italiani, per quanto potrebbe parere paradossale oggi, potrebbero un domani trovarsi a 'dire grazie' alla Riforma Fornero?