Chiede di fare "l'ultima riforma delle Pensioni" con interventi seri, strutturali e duraturi e non con misure parziali. Propone di cambiare anche il "lessico" sulla questione previdenziale, dunque la "penalizzazione" sugli assegni per chi va in pensione anticipata va chiamata "equiparazione". E' un fiume in piena oggi il presidente dell'Inps Tito Boeri che, pur non attaccando direttamente il Governo Renzi, non sembra affatto d'accordo con le diverse misure di flessibilità di cui si è parlato, non servono interventi spezzettati ma un disegno organico di riforma del sistema previdenziale.

Previdenza, Boeri: giusti gli assegni più bassi a chi va prima in pensione

"Credo che sia importante - ha detto oggi il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale - concedere alle persone che hanno più di 55 anni una possibilità di uscita dal mercato del lavoro, nelle situazioni e nei contesti - ha evidenziato - in cui questa è possibile. Chiaramente - ha aggiunto Boeri intervenendo oggi alla presentazione del bilancio annuale dell'Inps in Campania - con un trattamento che sia equo per loro e per le persone che invece continuano a lavorare. Si parla spesso di penalizzazioni - ha aggiunto - quando si parla di uscite anticipate dal lavoro".

Inps al Governo: no stillicidio misure parziali, intervento organico e strutturale

"Credo che sarebbe più corretto - ha detto Boeri - chiamarle equiparazioni. Il fatto che chi esce prima riceve una pensione più bassa - ha sottolineato il presidente Inps - è semplicemente un atto di equità rispetto a chi continua a lavorare". Il professor della "Bocconi" di Milano chiamato dal consiglio dei ministri a guidare l'Istituto previdenziale nazionale in una fase particolarmente delicata ha spiegato "come oggi previdenza e assistenza sono strettamente legate". In particolare perché i problemi legati alla disoccupazione giovanile sono fortemente legati "a quello che è avvenuto sul piano della previdenza negli ultimi anni", ha detto Boeri che da anni, da economista esperto di pensioni e lavoro, critica duramente il modello previdenziale proposto dalla legge Fornero.

Dunque l'Inps chiede al governo una legge "organica e strutturale" e non uno "stillicidio di misure parziali". Mentre a meno di una settimana dalla presentazione in consiglio dei ministri della legge di Stabilità 2016 che dovrebbe affrontare la questione pensioni, queste le ultime dichiarazioni di Boeri a Napoli, dove oggi è stato presentato il bilancio sociale dell'Inps dal quale emerge che la situazione dell'occupazione in Campania è peggiorata ulteriormente. E' calato infatti il numero degli occupati, mentre i disoccupati sono un milione, quasi un quarto del totale complessivo nazionale.