La pubblicazione dei bandi di concorso Scuola 2016 è ormai da ritenersi imminente, visto che, salvo nuovi e clamorosi dietrofront, questa sera il Consiglio dei Ministri approverà il nuovo regolamento delle classi di concorso.
In merito al prossimo concorso sono già filtrate parecchie indiscrezioni che, in ogni caso, vanno prese con la dovuta cautela visto che dovranno essere confermate in sede di pubblicazione dei bandi: seppur si tratta solamente di bozze di decreto, vi sono diversi aspetti che piacciono poco, in merito alle prove da sostenere.
Scuola, concorso docenti 2016, ultime news 20 gennaio: CONITP 'No alla prova in lingua straniera'
Uno di questi riguarda i due quesiti in lingua straniera (su otto) a cui i docenti saranno chiamati a rispondere, oltre a programmi d'esame così vasti che, in molti casi, non vanno neppure a sfiorare l''universo' riguardante la disciplina per la quale si presenterà ciascun candidato.
Il sindacato autonomo CONITP, a questo proposito, si chiede come possa essere ritenuto logico chiedere ai partecipanti al concorso quesiti inerenti a tematiche che risultano estranee ai particolari studi affrontati durante il loro percorso di formazione, dall'università sino all'abilitazione.
Oltre il danno sta arrivando anche la beffa, perchè non solo il concorso risulta essere inutile dal punto di vista economico e assurdo nel suo scopo, in quanto vi parteciperanno moltissimi docenti che stanno già insegnando da anni nelle scuole d'Italia: in più viene chiesto agli insegnanti di rispondere a domande in lingua straniera che non hanno niente a che vedere con le competenze e le capacità dell'insegnante stesso.
Concorso 2016: CONITP 'Come faranno i docenti a prepararsi in così poco tempo?'
CONITP sottolinea come questi insegnanti spendono già risorse fisiche ed intellettuali per il loro lavoro come precari e, per lo più, possono dedicare il tempo che rimane loro a disposizione (davvero poco per la verità) per l'approfondimento della loro disciplina.
Il sindacato sottolinea con dispiacere come gli incontri avvenuti nei mesi scorsi con le rappresentanze del Miur siano risultati vani, visto che ai docenti viene chiesto di studiare, in tempi ridottissimi, contenuti che sono assolutamente estranei alla classe di concorso per cui concorrono. Ecco perchè, in conclusione, CONITP ritiene che il concorso stia assumendo dei contorni ancora più assurdi di quelli che si sarebbero mai potuto immaginare.