Quali sono le ultime notizie sulle Pensioni? I lavoratori precoci soprattutto auspicano in un immediato intervento della politica, sebbene non paia così immediato visto il maggiore interesse che l’attualità sembra dare al dibattito sulle unioni civili. A parlare è ancora una volta Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, che applaude all’opposizione mostrata dal premier Renzi all’Unione Europea.

Pensioni precoci, la battaglia in Europa si sposti sulla flessibilità in uscita

E’ l’auspicio di Damiano che concorda con il Presidente del Consiglio sul fatto che il tempo in cui l’Italia andava a Bruxelles con il cappello in mano è finito. “Questo – sottolinea l’ex ministro del Lavoro – deve aiutarci a superare il timore di mettere in discussione una riforma pensioni che la Troika ci ha imposto nel 2011”. Per il parlamentare Dem non si tratta di abolire completamente la legge Fornero ma di intervenire in tema di flessibilità, attuando una delle varie proposte messe sul tavolo negli ultimi anni: quota 41, quota 97, pensioni flessibili o quota 100.

“Disporre una flessibilità previdenziale – aggiunge – significa introdurre un criterio di gradualità che è mancato al tempo del governo Monti”. I risultati li conosciamo benissimo: lavoratori precoci costretti a lavorare tanti anni in più, improvviso e spesso iniquo innalzamento dell’età pensionabile.

Tra i principali oppositori della riforma delle pensioni in Italia c’è sicuramente l’Europa che, più volte, ha chiesto soprattutto ai Paesi mediterranei rigore nei conti ed attenzione al tema previdenziale. La partita sulla flessibilità in uscita, dunque, non si giocherà solo nella nostra Penisola ma, probabilmente, anche sui tavoli UE dove l’esecutivo dovrà saper imporre la volontà di ottenere delle aperture che consentano di correggere un sistema previdenziale che, così come strutturato ora, è stato definito più volte sostenibile nel medio lungo periodo. Staremo a vedere, quindi, se nelle prossime settimane la politica saprà finalmente dare una svolta in materia di previdenza: soprattutto i lavoratori precoci, ma non solo, attenderanno al varco.