La Commissione Lavoro della Camera è pronta a licenziare un nuovo dl unificato sulla di flessibilità in uscita. È stata dura, ma dopo anni di intenso lavoro, il disegno di legge ha trovato condivisione ed unanimità di consensi. Cesare Damiano, il presidente della Commissione, lo annuncia con enfasi ed orgoglio. L'ex Cgil dichiara che il Comitato Ristretto ha trovato l'accordo politico su circa 20 proposte presentate fin dal 2013.
Con l'accordo si aprono nuovi scenari sulla flessibilità in uscita, flessibilità tanto attesa quanto invocata dai lavoratori in particolare, dopo anni di lunghe discussioni che non hanno mai portato ad alcun risultato concreto.
Adesso si aspetta che il governo faccia proprio l'accordo
Tutti si augurano che adesso la proposta del dl sulla flessibilità sia inserito nell’agenda del premier Matteo Renzi e del suo esecutivo. Ricordiamo a tal proposito che Cgil, Cisl e Uil in questi giorni hanno spedito al Presidente del consiglio Matteo Renzi e al ministro Poletti una lettera in cui la richiesta prioritaria è un incontro per affrontare il tema della flessibilita’, oltre le questioni vecchie e mai chiuse, che vanno dalla vertenza esodati alle ricongiunzioni, all'annosa questione dei lavoratori precoci, alla quota 96 scuola. Ricordiamo anche che con il decreto sostegno alla povertà, è prevista la possibilità di tagliare le Pensioni di reversibilità.
"Per noi questo non è accettabile, si tratterebbe dell’ennesimo intervento dopo quelli, pesanti, del Governo Monti”, tuona Damiano. Il quale sostiene che questo è il momento della flessibilità, bisogna dare ai lavoratori più anziani la possibilità di poter andare in pensione in anticipo. L'obiettivo del governo oggi deve essere quello di dare un posto di lavoro ai giovani, chiosa Damiano e la flessibilità può aiutarli a trovare un impiego.
Poletti non nasconde la sua delusione per le voci circa la reversibilità
Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti rassicura i vedovi che le pensioni di reversibilità in essere non saranno oggetto di alcun taglio, la proposta del governo tende solo a razionalizzare ed a eliminare alcune iniquità e che si interverrà esclusivamente per il futuro.
Pertanto le voci di tagli e di eliminazione delle pensioni di reversibilità è infondata e faziosa. La proposta di legge del Governo rientra in un disegno più completo che vede la revisione della riforma Fornero in genere uno degli obiettivi prioritari dell'esecutivo del premier Matteo Renzi. Seguiteci, come sempre vi terremo aggiornati.