Arriva un nuovo importante contributo sul tema della riforma Pensioni. Stavolta le novità giungono da Cesare Damiano, in questi giorni impegnato a Torino per la Winter School Regionale di Lavoro Welfare. Il presidente della commissione Lavoro alla Camera ha parlato ai giovani di lavoro ma anche di pensione, collegando due tra i temi che più stanno a cuore ai cittadini italiani. Intanto, dopo il successo della manifestazione a Bologna, i lavoratori precoci si preparano in vista della prossima mobilitazione, prevista a Roma, tra meno di due settimane.

Notizie riforma pensioni, Damiano chiede flessibilità

Per Cesare Damiano la flessibilità pensionistica è necessaria perché andrebbe a favorire il turnover nelle aziende, offrendo così maggiori possibilità ai più giovani in quanto sbloccherebbe posti di lavoro oggi occupati invece da persone che attendono di accedere alla pensione di vecchiaia. Ragionamento questo espresso pubblicamente in più di un'occasione dell'ex ministro del Lavoro, che prosegue la sua battaglia per la correzione della legge Fornero. Negli ultimi giorni il parlamentare Pd ha applaudito la determinazione del premier Renzi contro l'Europa dei burocrati, appoggiando il percorso intrapreso dal primo ministro italiano, non senza però ricordargli la promessa fatta ormai più di 3 mesi fa, quella relativa all'introduzione della pensione anticipata.

Riguardo a ciò, non vanno trascurate le dichiarazioni di Giuliano Poletti a Repubblica, che da una parte ha confermato l'impegno del governo sulle pensioni, dall'altra ha affermato indirettamente che mancano ancora proposte concrete.

Lavoratori precoci ancora in piazza

Prosegue intanto la protesta dei lavoratori precoci. In seguito al successo conseguito con la manifestazione di Bologna, a cui hanno preso parte anche le donne lavoratrici appartenenti al comitato Opzione Donna, l'attenzione si sposta adesso supiazza Montecitorio, a Roma, dove è prevista la nuova mobilitazione della categoria.

La data da segnare in rosso nel calendario è giovedì 18 febbraio. Per quel giorno i precoci si raduneranno nella capitale per manifestare il proprio disappunto nei confronti delle attuali politiche del governo in tema previdenziale, chiedendo a gran voce quota 41, proposta inclusa - ricordiamo - nel disegno di legge presentato tempo addietro da Damiano e che incontra il parere favorevole della categoria.

La manifestazione che si terrà tra 10 giorni dovrebbe anche ottenere una maggiore visibilità mediatica rispetto a quella svoltasi in questo weekend, nonostante l'importante messaggio ricevuto dal ministro del Lavoro Poletti.