I dirigenti scolastici sono a rischio di scelte illegittime configurabili come abuso d'ufficio nell'assegnazione del bonus ai docenti della Scuola previsto dalla riforma operata dalla legge 107 del 2015. Infatti, nella decisione finale di quali docenti dovranno essere premiati per il merito, i presidi incorreranno in maggiori responsabilità e, conseguentemente, in accresciuti rischi connessi alla discrezionalità delle proprie scelte.

Il bonus da assegnare ai docenti è disciplinato direttamente dalla legge sulla Buona scuola che lo classifica come voce di stipendio accessorio. Ma, allo stesso tempo, la stessa legge 107 lo esclude dalla contrattazione dei sindacati, questione che ha innescato la maggior parte delle polemiche delle settimane successive alla firma del decreto attuativo da parte del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. 

Presidi: cosa succede in caso di comportamenti illegittimi nell'assegnazione del merito?

La riforma scolastica voluta dal Governo Renzi ha incrementato i compiti dei dirigenti scolastici ai quali spetta l'individuazione dei professori meritevoli del premio di merito sulla base dei criteri di assegnazione stabiliti dal comitato di valutazione.

Ma, scrive il quotidiano Italia Oggi, la possibilità che i presidi possano incorrere in comportamenti illegittimi nell'assegnazione del premio comporterebbe la violazione della legge e non più un inadempimento del contratto dei lavoratori. I reati che, pertanto, potrebbero essere imputati ai presidi sarebbero quelli specifici relativi all'ambito delle amministrazioni pubbliche, fino ad arrivare al reato dell'abuso d'ufficio. Fino alla riforma scolastica di Renzi tale reato non era prevedibile essendo l'ipotesi regolamentata dalla normale contrattazione ed esclusa alla legge. E diventa anche più semplice la denuncia di un eventuale comportamento non legittimo del dirigente scolastico che potrà avvenire presso una qualsiasi caserma dei Carabinieri, anziché intraprendere il ricorso presso il giudice del lavoro. 

Criteri di valutazione per il bonus di merito 2016: scadenza il 6 maggio

Nel frattempo gli istituti scolastici sono stati invitati dal ministero dell'Istruzione a presentare entro venerdì 6 maggio 2016 i criteri adottati per la valutazione del merito dei docenti nell'assegnazione del bonus 2016.

La scadenza non è perentoria, ma assicurerebbe, fanno sapere dal Miur, la possibilità di valutare gli insegnanti entro l'inizio del mese di giugno in modo da procedere con l'accredito entro il termine dell'anno scolastico.