Il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati nella sua pagina ufficiale CesareDamiano.orgevidenzia i tre temi caldi su cuiè necessario porre l'attenzione politica affinché possa migliorare il welfare. Le tre idee cardine di sinistra, precisa Damiano, sono la riforma pensioni, intesa come flessibilità in uscita e maggiore occupazione per le nuove generazioni, far funzionare bene il Jobs Act ed utilizzare in maniera corretta i voucher che devono rimanere valevoli solo per le 'prestazione occasionali'. I tre punti fondamentali vengono illustrati attraverso un'infografica, che qui ripresentiamo a punti.

Temi caldi, novità Damiano:flessibilità in uscita subito

Consci del fatto, precisa Damiano, che nel 2011 è stata imposta una riforma Pensioni che nega il futuro alle nuove generazioni, ora è tempo di agire per cambiare le norme previdenziali. Oggi, precisa l'onorevole Cesare Damiano nel suo grafico illustrativo, va in pensione chi ha 66 anni e 7 mesi, nel 2046 la pensione sarà raggiungibile solo a 69 anni e 5 mesi creando così fabbriche di settantenni. Il sistema è "inceppato", è necessario che gli anziani vadano in pensione grazie al meccanismo della flessibilità in uscita e che i giovani entrino nel mondo del lavoro.

Jobs Act: non interventi a spot che drogano il mercato del lavoro

Per quanto concerne il Jobs Act la misura deve essere utilizzata correttamente, gli incentivi dati alle aziende devono essere strutturali e non a tempo, altrimenti va da sé che il mercato risulta "drogato" dice Damiano.

Quando verranno meno gli incentivi delle assunzioni a tutele crescenti avanzerà nuovamente il lavoro precario, senza aver dunque risolto nulla. Il lavoro stabile deve, aggiunge fermamente Damiano, costare sempre meno del lavoro precario.

I voucher vanno usati correttamente e solo per il lavoro occasionale

I voucher, dice Damiano nell'infografica, sono stati introdotti nel 2007 quando egli era ministro del lavoro con lo scopo di applicare la Legge Biagi affinché venisse meno il lavoro nero e venissero pagati i lavori occasionali, tipo la vendemmia.

Col tempo però, precisa Cesare Damiano, i governi successivi hanno esteso i voucher ad altre prestazioni, togliendone l'uso occasionale. Questo è errato,i voucher non devono e non possono sostituirsi al lavoro dipendente.

Cosa ne pensate dei tre punti cardine affrontati da Damiano? Quale, a vostro avviso, è il più importante?