Concorso scuola riservato ai soli docenti abilitati così come più volte ribadito dal ministro Giannini? Non è della stessa opinione il Tar del Lazio che ha sollevato la questione riguardante l'ammissibilità dei docenti di ruolo alla prossima maxi selezione: come riportato dal numero odierno di 'Italia Oggi', l'ordinanza N. 4343 del 7 aprile scorso ha disposto l'immediata trasmissioni degli atti alla Corte Costituzionale che si dovrà pronunciare in merito.
Ultime news concorso scuola 19 aprile: Tar 'bacchetta' il governo sull'esclusione docenti di ruolo
L'esclusione del personale docente ed educativo già assunto con contratto a tempo indeterminato nelle scuole statali andrebbe in contrasto con gli articoli 2 e 97 della Carta Costituzionale. Il Tar del Lazio ritiene, infatti, che il docente già di ruolo che avrebbe la possibilità di insegnare in una Scuola di grado superiore verrebbe ingiustamente sopravanzato dal neoassunto tramite concorso, senza che gli venga concessa l'opportunità di migliorare la propria condizione professionale (si pensi, ad esempio, all'insegnante di scuola primaria in possesso di titoli per accedere alla scuola secondaria).
Miur si difende con obiettivo eliminazione precariato storico
Inoltre, c'è da considerare anche il principio secondo il quale la procedura concorsuale dovrebbe essere in grado di selezionare i migliori candidati per le figure professionali che si debbono ricoprire.
Il Tar del Lazio ritiene le suddette motivazioni prevalenti rispetto all'obiettivo, indicato nelle difese del Ministero dell'Istruzione, riguardante l'eliminazione del precariato 'storico'.
I giudici, seppur abbiano considerato tale scopo come meritevole di attenzione e tutela, ritengono che il piano straordinario assunzionale disposto nel 2015 dalla riforma Buona Scuola abbia già condotto ad un numero importante di assunzioni di insegnanti precari.
In attesa che la Corte Costituzionale possa esprimere il proprio giudizio su tali questioni, il Tar ha concesso la sospensiva del decreto attuativo della norma, dando così la possibilità ai ricorrenti di poter accedere al prossimo concorso sub judice.