Importanti novità in arrivo dal concorso scuola in merito alle risorse economiche che verranno messe a disposizione per la sua realizzazione, oltre che per quanto riguarda le assunzioni. Ne dà notizia il numero odierno di 'Italia Oggi' (martedì 19 aprile 2016) citando l'emendamento del governo all'articolo 2 del ddl 2299, emendamento che verrà depositato quest'oggi in Commissione Istruzione al Senato.

Ultime news scuola, martedì 19 aprile 2016: 10 milioni in più per il concorso, in arrivo decreto Giannini-Padoan

Per far fronte ai vari oneri derivanti dal concorso, il governo avrebbe previsto un finanziamento ad hoc pari a dieci milioni di euro, che, in pratica, raddoppia quello previsto inizialmente dalla legge di Stabilità 2016: quell'emendamento, però, non ebbe esito positivo in seguito al veto posto dal Mef.

Il raddoppio delle risorse economiche messe a disposizione dallo Stato si è reso assolutamente necessario visto l'evidente fabbisogno di commissari in diverse regioni italiane: a questo proposito, i ministri Giannini e Padoan firmeranno un decreto che fisserà i nuovi criteri che verranno applicati per i compensi da destinare ai componenti delle commissioni di esame.

Evidentemente, l'ormai celebre questione delle paghe orarie da 'fame' (un euro all'ora o poco più) che aveva indignato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha indotto il governo a rettificare l'irrisoria cifra messa precedentemente a disposizione.

Scuola, proroga assunzione per i vincitori del concorso

L'altra importante novità è quella riguardante le assunzioni a tempo indeterminato che verranno attuate in seguito all'imminente selezione: l'emendamento all'articolo 1 del dl, firmato dal relatore Scuola PD, onorevole Francesca Puglisi, proroga il termine massimo relativo alle assunzioni di quindici giorni, spostandolo dal primo al 15 settembre 2016.

Lo scopo sarebbe quello di riuscire ad assumere almeno i vincitori del concorso per le scuole medie e superiori: per quanto riguarda, invece, i nuovi insegnanti della scuola dell'infanzia e della primaria, sembra ormai inevitabile uno slittamento dell'immissione in ruolo all'anno scolastico successivo. L'effettiva presa di servizio determinerà la decorrenza economica del contratto.