Il gruppo Facebook 'Sostengo il sostegno' ha ribadito, a nome di oltre quindicimila precari iscritti, il proprio NO ad un concorso 'fuori legge', un concorso definito 'ghigliottina': viene sottolineato il fatto che migliaia di insegnanti qualificati verranno, infatti, definitivamente estromessi dal ruolo quali vittime, senza colpa, di un vergognoso sistema.

Un concorso che viene definito fuori legge in quanto non sono stati rispettati, in primo luogo, i tempi previsti dalla riforma scolastica, visto che il bando doveva essere pubblicato entro il primo dicembre scorso.

Scuola, concorso 'fuori legge e ghigliottina': docenti spremuti, usati e poi scaricati

Il motivo principale per il quale è stato bandito questo concorso si deve ricercare nella sentenza europea del 26 novembre 2014 che ha condannato l'Italia per abuso di contratti a termine. Ora, il prossimo 17 maggio, la Consulta sarà chiamata a deliberare in merito al contenuto di tale sentenza, ma il governo ha deciso di giocare d'anticipo, includendo nel comma 131 della legge 107 il blocco dei contratti a tempo determinato per tutti i docenti che vantano oltre 36 mesi di servizio.

Questi insegnanti, pertanto, dopo essere stati spremuti per anni, maltrattati, truffati e letteralmente usati, verranno così definitivamente scaricati dal governo.

Il paradosso è quello rappresentato dal fatto che il Miur chieda di partecipare ad un concorso che dovrebbe essere riservato ai soli docenti abilitati ma per il quale migliaia di precari non abilitati hanno proposto la loro candidatura.

Un concorso che costerà moltissimo anche in termini di risorse economiche

Un concorso 'ghigliottina' che costerà moltissimo anche in termini economici, a tutti gli italiani, senza contare l'altro paradosso rappresentato dalle enorme difficoltà nella formazione delle commissioni esaminatrici.

Tant'è che si starebbe pensando di chiamare, nel ruolo di commissari, i docenti in pensione. Sono circa 200.000 i docenti precari che stanno già insegnando su posti vacanti: le possibilità per essere assunti, senza concorso, ci sarebbero tutte ma il governo, invece, assumerà soltanto poco più di 65.000 docenti che saranno inevitabilmente costretti alla mobilità e a tre anni di prova senza nessuna certezza. Tutto ciò è il prossimo concorso.