Le ultime novità sulla delicata tematica concernente l'opzione donna giunge da Vania Barboni, una delle amministratrici del gruppo 'opzione donna proroga al 2018'. In un post su Facebook informa, infatti, le altre lavoratrici dell'importante colloquio avuto con l'onorevole Titti Di Salvo, Pd, sulla possibilità di estendere l'opzione donna oltre fine 2015.
Per comprendere quanto effettivamente emerso in sede di questo confronto abbiamo intervistato Vania Barboni, eccovi le sue parole
Titti di Salvo (Pd) pro proroga opzione donna al 2018: soluzione più vicina?
Sappiamo da un post che ha pubblicato su Facebook che ha avuto modo di confrontarsi con l'onorevole Titti di Salvo, componente della commissione lavoro alla Camera, sulla possibilità di estendere opzione donna oltre il 31/12/2015, può dirci in sintesi cosa è emerso?
L'onorevole Titti di Salvo, a cui siamo grate per l'attenzione e la sua disponibilità, ci ha informato che in commissione lavoro sono tutti coesi affinché si possa effettuare questa proroga, visto il notevole risparmio che avranno i conti pubblici.
Si stanno adoperando affinché ciò sia materialmente possibile, anche se, ci fa notare, vi è sempre l'ostacolo dell'Unione europea che è molto attenta al bilancio italiano. Sicuramente non avremo risposte certe, ha precisato l'onorevole, prima della prossima legge di stabilità. Come gruppo 'opzione donna proroga al 2018', abbiamo inoltre chiesto di vigilare il più possibile sui dati del contatore. A conti fatti, crediamo, che sia l'unica flessibilità in uscita, se così vogliamo chiamarla, dove vi sarebbe un notevole risparmio a medio e lungo termine. Perché non concederla dunque?
Il vicepresidente dell'economia Zanetti in un'intervista al Messaggero si é detto favorevole alla flessibilità, ma a patto che prima vengano tutelati coloro che non hanno alcun reddito, poi risorse permettendo, vengono gli usuranti e i precoci. Per le donne, dunque, la possibilità di vedere esteso il regime sperimentale Maroni, sembrerebbe essere ancora una strada in salita, lei crede, invece, dopo gli ultimi incontri avuti, che vi siano spiragli nella prossima Legge di Stabilità?
Non mi sento di condividere la proposta di Zanetti, per noi è una libera scelta a prezzo notevole lasciando circa il 30% dell'assegno pensionistico ed inoltre le donne hanno vari ruoli: lavoratrici, madri e a volte badanti per i propri genitori! E lavoratore fino a 67 anni non è umanamente possibile.