Da martedì 26 aprile 2016 sarà disponibile sul sito istituzionale del ministero dell'Istruzione una nuova piattaforma che possa supportare i comitati di valutazione nell'individuazione dei parametri per l'assegnazione del bonus di merito ai docenti della Scuola italiana. Ne fornisce notizia Il Corriere della Sera all'indomani delle polemiche che si sono scatenate dopo l'emanazione della circolare del Miur del 19 aprile 2016, inviata a tutte le scuole, riguardante le modalità di attribuzione del premio per la valutazione dei professori.

Bonus merito 2016: come verrà deciso quanto spetta alle scuole e quanto ai docenti

Più precisamente, sia il decreto di istituzione del bonus docenti per l'anno scolastico 2015/2016, sia la circolare di qualche giorno fa, non specificano dettagliatamente come dovranno essere distribuiti i 200 milioni di euro messi a disposizione del Governo Renzi a favore degli insegnanti che maggiormente si sono contraddistinti nell'innovazione e nell'efficacia delle attività didattiche. Entrambi i documenti forniscono delle linee generali sul bonus che possono essere sintetizzate in quattro punti: 

  • spetta al dirigente scolastico l'attribuzione definitiva del premio;
  • la decisione del preside dovrà arrivare al termine di un lavoro di squadra con il comitato di valutazione; 
  • la somma che verrà messa a disposizione per ciascuna scuola varierà in maniera significativa a seconda di determinati parametri che prenderanno in considerazione i dati sugli alunni stranieri, disabili, l'affollamento delle classi e la dislocazione territoriale degli istituti (piccole isole e comunità montane); 
  • nell'assegnazione del bonus il preside non dovrà procedere ad una suddivisione per un numero elevato di professori e nemmeno riservare tutta la somma ad un cerchia ristretta. 

Si intuisce che i 23 mila euro che arriveranno alle scuole sono frutto di una media che non rispecchierà la realtà: ciascun istituto avrà a disposizione una somma variabile da distribuire. 

Premio di valutazione insegnanti 2016: a cosa serve la piattaforma Miur?

Le maggiori polemiche degli ultimi giorni si sono concentrate sul rapporto che si instaurerà tra il preside ed il comitato di valutazione per distribuire il bonus.

A quest'ultimo, secondo quanto è riportato nell'ultima circolare del Miur, spetterà il compito di stabilire quali dovranno essere i criteri che il preside dovrà adottare per assegnare il premio. Tuttavia insegnanti e sindacati stanno manifestando parecchie perplessità sul fatto che il dirigente scolastico, cui spetta la decisione finale, possa utilizzare tutta la propria discrezionalità nel presumere i docenti da premiare.

Ecco, pertanto, la motivazione per la quale il ministero dell'Istruzione ha deciso di istituire una piattaforma online che possa fungere da monitoraggio e da supporto per il comitato di valutazione. Il monitoraggio si attuerà tramite 3 schede con le quali il Ministero conoscerà come sono composti i comitati di valutazione e i parametri e le modalità decisi per assegnare il bonus.

Tramite lo spazio web si potranno condividere le "best practise" utilizzate dai comitati che potranno consultare anche la sezione di supporto che dovrebbe anche generare l'ormai classica pagina delle Faq.