Non si placano le polemiche intorno al Concorso Scuola 2016. Ad una settimana dalla prima prova scritta e dall’inizio ufficiale della tanto attesa selezione è arrivata l’ennesima beffa ai danni dei docenti non abilitati, ma partiamo dal principio. I problemi e la confusione intorno al Concorso si sono palesati sin da subito, in particolare per quanto riguarda la tempistica; il bando del Concorso Scuola 2016 è stato reso ufficiale in ritardo di un paio di mesi rispetto alla data prevista. Successivamente, le polemiche si sono indirizzate nei confronti della decisione di escludere tutti gli insegnanti non abilitati dalla selezione, quest’ultimi hanno poi presentato il ricorso al TAR che è stato però perentoriamente rigettato attraverso una sentenza che non ha lasciato spazio ai dubbi, per accedere al Concorso è necessaria l’abilitazione.
Inoltre, in alcune regioni, per quanto riguarda alcune classi di concorso, sono stati messi a disposizione più posti rispetto ai candidati, posti che molto probabilmente resteranno scoperti, nonostante l’assunzione prevista per più di sessanta mila docenti. Le polemiche poi si sono concentrate intorno ai commissari e alla loro retribuzione non ritenuta idonea. Infine, sono state cambiate le sedi delle prove scritte pochi giorni prima dell'inizio della selezione, creando non pochi problemi tecnici a tutti i docenti che dovranno spostarsi di sede. E ora arriva l’ultima beffa per tutti i docenti privi di abilitazione. Di cosa si tratta?
Concorso 2016: ancora problemi per i docenti non abilitati
Il TAR del Lazio ha annunciato che l’udienza, in cui sarà resa nota l’ammissione o meno al Concorso Scuola 2016 di tutti i docenti non abilitati che hanno inoltrato il ricorso, sarà prevista il 19 maggio.
Il problema è che a quella data la selezione e le prove del Concorso saranno oramai terminate e, paradossalmente, un candidato che vedrà accolta la sua richiesta di ricorso non potrà comunque avvalersene. Le risposte non si sono fatte attendere, la segretaria generale della Cisl Scuola Maddalena Gissi ha definito questa situazione come “un’autentica beffa” e ha continuato dicendo che: “sulle motivazioni di quei ricorsi, il TAR ha ritenuto di sollevare questione di legittimità costituzionale.
Per questo risulta del tutto inspiegabile, oltre che intollerabile, la disparità di trattamento riservata ad altri ricorrenti che si trovano nella stessa identica situazione, ma saranno invece esclusi dalla partecipazione alle prove.”A pochi giorni dalla prima prova, come si è visto, le polemiche intorno al Concorso Scuola 2016 sembrano non placarsi.