Vi abbiamo raccontato, nei giorni scorsi, dei grossi disagi che stanno incontrando i docenti nel compilare la loro domanda di mobilità in vista dell'anno scolastico 2016/2017: i problemi risiedono, ancora una volta, nel mal funzionamento della piattaforma informatica Istanze Online, attraverso la quale si deve espletare la procedura richiesta.
Sembra che il sistema non sia in grado di reggere l'enorme ondata di accessi che si sono riscontrati negli ultimi giorni, in modo particolare nelle giornate di lunedì 18 aprile (specialmente il pomeriggio) e martedì 19 aprile (di mattina).
Ultime news scuola, giovedì 21 aprile 2016: CISL Scuola chiede proroga termine domanda mobilità
Un disagio insostenibile, come fatto presente dal segretario nazionale CISL Scuola, Maddalena Gissi, che ha chiesto al Miur di fare qualcosa al più presto affinchè non si verifichino più questi inconvenienti che costringono, per ore, migliaia e migliaia di docenti davanti ad uno schermo per cercare di completare invano la procedura.
Eppure il dicastero di Viale Trastevere sapeva benissimo che la mobilità straordinaria avrebbe comportato, quest'anno, un notevole afflusso di domande. Per le suddette ragioni, il sindacato CISL Scuola ha provveduto ad inviare al Ministero dell'Istruzione una richiesta formale riguardante la proroga della scadenza del termine per la presentazione delle domande.
Mobilità insegnanti prima fase: chi riguarda?
Nel testo, il sindacato chiede all'amministrazione centrale che il termine fissato per sabato 23 aprile possa essere spostato di almeno un paio di giorni lavorativi (quindi almeno fino al 27-28, tenendo conto che il giorno 25 è festivo). Ricordiamo che le domande di mobilità riguardanti questa prima fase riguardano i trasferimenti e passaggi di ruolo all'interno della provincia, comprendendo oltre modo i docenti neo assunti nell'anno scolastico 2015/2016, durante le fasi 0 e A del piano assunzionale straordinario: a tali insegnanti verrà attribuita l'assegnazione della sede definitiva.