Il Codice deontologico della professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile, in vigore dal 1° marzo 2016, sancisce l’obbligo del dominus di concordare con il tirocinante-praticante commercialista un rimborso spese forfettario nel periodo in cui svolge la pratica professionale. Il tirocinio da parte di quest’ultimo è infatti un requisito necessario al sostenimento dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla libera professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile.
Al termine del percorso di studi al fine di effettuare il tirocinio, che dura 18 mesi è necessario però iscriversi nell'apposito registro dei tirocinanti (sia alla sezione B che alla sezione A). Il Dominus è quindi tenuto ad una serie di adempimenti a cui deve sottostare anche in relazione all'eventuale concessione di una borsa di studio. Nello specifico, le somme corrisposte al tirocinante a titolo di borsa di studio e rimborso forfettario devono essere sottoposte allo stesso trattamento fiscale previsto per i redditi da lavoro dipendente (trattenuta Irpef e trattenuta per addizionale comunale e regionale).
È prevista inoltre l’applicazione dell'art. 51 del TUIR (Testo unico sulle Imposte sui redditi) in merito al trattamento fiscale relativo ai buoni pasto, alle indennità per trasferte al di fuori dal territorio comunale ecc.
Quali sono le incombenze a carico del Dominus?
ll Dominus deve mettere per iscritto che al tirocinante sarà assegnato un rimborso spese forfettario. Il Dominus ha inoltre l’obbligo di effettuare un conguaglio a fine anno, oltre che predisporre mensilmente un prospetto in cui risultano le trattenute operate e le somme erogate. Ogni anno deve inoltre certificare con la CU e il 770 le somme erogate. È necessario però che i tirocinanti non siano iscritti sul Libro Unico del Lavoro.
Fra i principali vantaggi del dominus vi è anche quello relativo all’esclusione del tirocinio professionale dall’obbligo assicurativo INAIL e del prelievo contributivo. Ricordiamo inoltre che le attività che il dominus dovrebbe far svolgere al tirocinante durante tale periodo formativo possono consistere nella:
- liquidazione IVA trimestrale, annuale e mensile;
- registrazione di fatture emesse e fatture di acquisto;
- registrazione di corrispettivi, registrazione di note di credito da fornitori a clienti;
- registrazione dei costi del personale di qualche ditta;
- inserimento prima nota e movimenti finanziari;
- ammortamenti e certificazioni
- compilazione quadro RP del modello UNICO;
- predisposizione modello 770 e 730.
Il tirocinante, durante lo svolgimento del tirocinio, può anche effettuare la pre-iscrizione alla Cassa di previdenza di competenza.
Al termine del periodo del tirocinio, i tirocinanti che vogliono ottenere il relativo certificato per sostenere l’esame di Stato, devono consegnare alla segreteria del proprio ordine dei dottori commercialisti e dei revisori contabili il libretto di attestazione del Tirocinio firmato dal proprio Dominus insieme alla richiesta di rilascio del certificato di compimento del tirocinio. Ad essa bisogna allegare una marca da bollo da 16,00 euro. Una volta superato l’esame di Stato, l’aspirante commercialista può iscriversi all’Ordine di “Dottore Commercialista” e può iniziare eventualmente un’attività in proprio. Per altre informazioni su questo argomento, potete premere il bottone segui in alto a sinistra accanto al nome.