Era già sceso in piazza davanti Montecitorio insieme ad altri parlamentari di vari partiti, nei mesi scorsi, per sentire le ragioni degli esodati, dei lavoratori precoci, delle lavoratrici che chiedono l'estensione dell'opzione donna fino al 2018. Ed è tornato oggi in piazza insieme ai lavoratori e alla Cgil, alla Cisl, alla Uil per la riforma Pensioni il deputato della minoranza del Pd Cesare Damiano, punto di riferimento della sinistra riformista su previdenza e lavoro.

Pensioni, Damiano in piazza con i sindacati a Torino per la flessibilità

"La mia partecipazione alla manifestazione a Torino è la testimonianza - ha detto il presidente della commissione Lavoro della Camera - di una convergenza oggettiva tra la nostra proposta e la piattaforma del sindacato", ha spiegato Cesare Damiano facendo riferimento al ddl 857, di cui è primo firmatario, attualmente all'esame della commissione di Montecitorio in attesa di capire quali siano le reali intenzioni del Governo Renzi che sulla riforma pensioni continua ad alimentare speranza tra promesse e rinvii.

Il ddl 857 prevede la pensione anticipata per tutti a 62 anni con 35 anni di contributi e il 2% di penalizzazione annuale sul trattamento previdenziale. certamente più conveniente rispetto alla proposta del presidente dell'Inps Tito Boeri che prevede prepensionamenti a 63 anni con 3% annuale di penalità sugli assegni. I sindacati chiedono di eliminare ogni forma di penalizzazione. Nel ddl 857 a prima firma Damiano anche la soluzione Quota 41 per i lavoratori precoci. "Agli anziani la pensione - ha ribadito oggi l'ex sindacalista della Cgil - ai giovani il lavoro. Il Governo - ha aggiunto Damiano - deve aprire un confronto sulle pensioni con le parti sociali e con il Parlamento se si vogliono fare le correzioni - ha spiegato - nella legge di Stabilità di fine anno".

Previdenza, Della Vedova: atteggiamento sindacati conservatore

Umori diversi e posizioni differenti, però, si registrano nella maggioranza che sostiene il Governo Renzi. Mentre la minoranza del Pd chiede di procedere con la riforma pensioni, Scelta Civica difende la legge Fornero. "L'atteggiamento dei sindacati rispetto alla riforma Fornero - ha scritto su Facebook il senatore e sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova - è sostanzialmente identico a quello che hanno mostrato verso il Jobs Act.

Auspico che la linea dell'esecutivo e della maggioranza - ha aggiunto commentando l'iniziativa unitaria dei sindacati- si dimostri rigorosa nel sostenere le ragioni della modernizzazione del sistema previdenziale".