La fine dell'anno scolastico è alle porte e la questione del bonus al merito dei docenti inizia a farsi pressante. A che punto sono le scuole? Hanno costituito i Comitati di valutazione? E che dire dei criteri scelti per decidere chi fra gli insegnanti merita il premio in denaro? Inutile dire che regna il caos totale. La legge 107 ha lasciato alle scuole la completa autonomia nella scelta dei criteri di attribuzione del merito, col risultato che mentre alcune brancolano nel buio, altre scelgono criteri completamente differenti fra loro e che potrebbero aprire le porte a contenziosi da parte dei docenti esclusi.

A confermarlo è anche la Cisl.

Bonus al merito: va davvero a chi merita?

Sono davvero legittimi i criteri stabiliti dalle scuole per assegnare il bonus al merito ai docenti migliori? Cosa curiosa, al momento circa il 40% delle scuole non ha ancora riunito i comitati di valutazione. Chi lo ha fatto e ha scelto i criteri, pensa di assegnare il bonus sui principi più disparati, come quello del docente che fa meno assenze, del docente che boccia di meno, del docente che lavora di più o del docente che ha gli studenti con i voti più alti. Altre scuole non hanno nemmeno perso tempo a decidere criteri oggettivi e hanno rimesso l'intera responsabilità della scelta al dirigente scolastico, che dovrà assegnare i punti ai migliori docenti.

Cosa ci si può aspettare da una situazione simile? Come conferma Gissi della Cisl, è possibile che gli insegnanti esclusi aprano dei contenziosi. In fondo, è davvero possibile dare un premio in denaro per merito ad un docente che boccia poco? O ancora ad un docente che da i voti più alti? Non si spingono gli insegnanti ad adottare scelte nei confronti dei loro alunni, al solo scopo di essere premiati? In questo bisogna ammettere che c'è molto poco merito. Ma su chi cade la responsabilità nel caso in cui si apre un contenzioso? Sia sul dirigente scolastico che assegna il bonus, sia sui membri del comitato di valutazione (a meno che non mettano per iscritto nel verbale che sono contrari alla decisione presa). Ancora una volta... grazie Buona Scuola.

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