Come tutti avevano previsto, l'assegnazione del bonus di merito ai docenti nel 2016 sta generando caos, confusione e potenzialmente errori in grado di giustificare dei contenziosi. Secondo quanto riportato di recente da Orizzonte Scuola, vi sarebbe degli istituti nei quali i premi saranno assegnati ai docenti che bocceranno meno alunni. Ma un'idea del genere può portaredavvero benefici nel lungo termine, per il miglioramento delle capacità degli studenti?

Non solo, l'assegnazione del bonus di merito per docenti, in altri istituti, pare sia stato collegato al numero di presenze dei docenti stessi, ma anche questo, come il criterio precedente, non sembra trovare riscontro nelle indicazioni della legge.

E ancora, altre volte i criteri sono i voti più alti assegnati agli alunni (anche questo, fattore potenzialmente deleterio per la giusta valutazione degli studenti, come si può ben comprendere), e ancora il numero preciso di ore di lavoro svolte dai docenti.

Nel complesso, sembra ci si orienti spesso verso criteri quantitativi, verso dati enumerabili, lasciando tuttavia fuori, al contempo, la vera e propria valutazione della qualità del lavoro svolto dagli insegnanti, che per l'appunto dovrebbe essere al centro dei criteri di assegnazione del bonus di merito. E tutto questo mentre in moltissime scuole (secondo la CISL il 40 per cento circa)il comitato di valutazione non si èancora riunito.

Tutto questo è particolarmente preoccupante se si considera, come di recente sottolineato dalla CISL, come dei criteri tra quelli riportati possano illegittimi e pertanto giustificare dei contenziosi; ovvero, in altre parole, spingere dei docenti a fare ricorso tramite il giudice del lavoro.

La situazione risulta pertanto spinosa, nonostante le minimizzazioni del Ministero dell'Istruzione e gli inviti a un ampio confronto per l'assegnazione del bonus (peraltro, i dirigenti scolastici secondo recenti indagini della CISL, risultano sostanzialmente bendisposti a condividere l'onere della scelta). Ancora una volta sarà il personale scolastico a dover fare i conti con le decisioni imposte dall'alto cercando di reagire come meglio possibile in situazioni complicate. L'anno scolastico volge al termine, e presto vedremo, nel bene o nel male, come si evolverà la questione del bonus di merito: al momento un gran numero di scuole sembra essere in alto mare.