Il decreto legge recentemente licenziato dal governo Renzi ha ridotto i fondi destinati alla disabilità. Contrariamente alle dichiarazioni che hanno preceduto l'approvazione del testo blindato alla Camera, ufficialmente con la scusa del risparmio da perseguire con la prossima legge di stabilità, si è deciso di tagliare i fondi destinati agli studenti disabili. Il governo Renzi tira dritto sulla propria linea negando il confronto in Parlamento.
Ancora un taglio all'istruzione pubblica ed un aiuto all'istruzione privata. Questo il senso di un articolo apparso stamane su Senigallia Notizie che risalta nella rassegna stampa odierna.
La reazione di Possibile
Questo governo che sulla legge scuola è stato a un passo dal mollare tutto non lascia. Anzi, raddoppia l'entità dei tagli all'Istruzione. La reazione del deputato di “Possibile”, on. Beatrice Brignone è netta e senza sconti per questo esecutivo. L'emendamento da lei proposto, alla stessa stregua di quello poi adottato per le scuole private, è stato respinto. “Hanno bocciato tutto, persino l'ordine del giorno”, commenta l'on.
Brignone.
Tutto il cucuzzaro
Con una nota a commento della decisione del governo, l'onorevole del gruppo di sinistra censura un provvedimento dell'attuale esecutivo che ancora una volta va a colpire i più bisognosi, confermando come con la Buona Scuola si faccia più dura la vita per tutti, anche per quelle famiglie che hanno figli disabili. Ben 12,2 milioni di euro che vanno ad arricchire la già congrua dotazione in mano alle strutture private in favore dei disabili. Per coprire il provvedimento si va ad intaccare pesantemente il fondo in dotazione alla Buona Scuola costituito per migliorare e valorizzare l'istruzione. Il governo fa solo chiacchiere e poi in pratica continua a dirottare risorse verso le scuole private mettendo in retroguardia, quando non si penalizzano ancora di più, gli studenti disabili che frequentano le scuole pubbliche. Si tratta di un fatto gravissimo, conclude l'esponente di Possibile.