Dopo la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti, il bonus di 500 euro per la formazione e le scuole aperte d'estate, arriva una nuova esternazione che farà di certo arrabbiare i docenti: la Giannini vorrebbe accorciare le vacanze degli alunni. Alle sue parole sulla bassa adesione allo sciopero del 20 maggio, segue questa nuova dichiarazione. 

La Giannini riguardo allo sciopero del 20

A pochi giorni di distanza dallo sciopero del 20 maggio,  che secondo il ministro del Miur ha avuto poche adesioni, arrivano nuove dichiarazioni sulla durata delle vacanze. Il governo Renzi procede dritto per la sua strada come un tir, e crede di procedere bene.

La Scuola ha avuto solo un vantaggio dall'operato di Renzi: l'assunzione di poco più di 90 mila docenti, ma considerando quelli che sono stati assunti per il potenziamento, e il loro impiego, il piano assunzioni si è rivelato in parte un fallimento. A parte ciò i docenti dalla legge 107 a oggi hanno solo protestato, e giorno dopo giorno, tra di loro aumenta il malcontento.

A settembre sarà il preside a scegliere i docenti della sua scuola, una novità che potrebbe scatenare l'inferno nelle scuole. Anche il bonus docenti di 500 euro non è stato accolto bene ed è servito in molti casi per acquisti non necessari: tanti docenti si son ritrovati a dover spendere questi soldi, senza neanche sapere come e perché?

Non sono questi soldi sprecati, che potevano essere destinati ad altre assunzioni? 

Le novità di questo esecutivo per i docenti

Un mese fa poi la Giannini ha pensato di proporre un'altra novità, già accennata nella legge 107, le scuole aperte d'estate. La cosa è stata di recente ridimensionata, perché il ministro ha spiegato che riguarderà solo i docenti che si candideranno per parteciparvi. Il Ministro Giannini, a riguardo delle ferie docenti,  ha fatto una nuova dichiarazione durante una trasmissione a Radio24, dove ha detto che: "Ci sono paesi che le vacanze le dosano diversamente (...) L'Italia ha privilegiato sempre le vacanze estive anche per un fattore climatico", aggiungendo che le scuole possono, grazie all'autonomia, decidere anche su questo liberamente. Ritorna lo spettro delle vacanze estive ridotte,  la novità non piacerà al personale della scuola, che lavora molto ed è costretto a sobbarcarsi gravi problematiche.

Da tempo i docenti (ma anche gli Ata, esclusi dalle assunzioni e sottoposti ad un blocco delle supplenze senza precedenti) credono che il Governo stia facendo di tutto per penalizzare il mondo della scuola, un'ecosistema che aveva cominciato a funzionare bene, prima che la Gelimini e i successivi Governi ci mettessero mano. Oggi non è più così, troppi tagli, troppi soldi investiti male e tante novità a settembre che daranno un nuovo scossone ad un assetto divenuto da tempo instabile.