I posti per assumere subito i precari della Scuola ci sono, ma le politiche del risparmio del governo ufficialmente note li nascondono agli occhi dell'opinione pubblica. Ogni anno va in scena il balletto di numeri circa i posti disponibili e vacanti della scuola statale con le stime dei pensionamenti dei prossimi tre anni. Il Miur aveva stimato già lo scorso aprile il numero di pensionamenti che si prevede per il prossimo triennio.
Come si vede dalla didascalia ci sono quasi 80.00 posti che si renderanno liberi e vacanti. Di fronte ai dati che emergono non ci si può pertanto sorprendere se i docenti della scuola puniscono il PD col voto delle amministrative.
In gioco ci sono oltre 150 mila cattedre
Molte associazioni sindacali hanno più volte sottolineato come il numero di supplenze sia rimasto invariato. Anief le ha calcolate in 115.823, senza considerare quelle derivanti dall'assegnazione dei cosiddetti spezzoni di supplenza. Queste ultime ammontano a circa 7000 unità, portando il totale globale a oltre 122.000 cattedre.
Questo balletto sui numeri assume i contorni del grottesco allorquando si legge dei 30 mila posti chiesti dal Mef per risolvere la grana dei “potenziatori” della fase C che rischierebbero altrimenti di essere esodati.
Le assunzioni annuali possibili
Come si vede la disponibilità di cattedre esiste; convenzionalmente potremmo assumere che i pensionamenti annui sono circa 26.000 ai quali si sommerebbero quelli in organico di fatto. Avremmo cioè circa 150.000 cattedre disponibili e vacanti ogni anno per stabilizzare i docenti precari. Si tratta evidentemente solo di volontà politica e di gestione ottimale delle risorse economiche. Per dare un'idea basterà ricordare che solo i precari della II fascia delle graduatorie di istituto sono stimati in circa 160.000 docenti.
Ma con la nuova legge 107 diventa più ardua l'impresa per i docenti della terza fascia delle graduatorie di istituto che dovranno affrontare il prossimo Tfa III ciclo per poter poi affrontare un nuovo concorso. Lasciamo ai lettori il compito di commentare questi dati e le scelte dell'esecutivo circa il contingente ottimale di immissioni in ruolo da compiere.
Inversione di trend
Un'ultima cosa prima di chiudere: in provincia di Pistoia, a Quarrata per la precisione, mancano gli spazi per la scuola elementare di Vignole. Per questo motivo stanno per essere inaugurate due nuove aule, ma questo, nella rassegna stampa dei quotidiani di oggi, non lo troverete perché è una notizia in controtendenza con la politica “renziana” dei tagli. Chi volesse la potrà consultare nell'edizione quotidiana de Il Tirreno.