Nelle giornate di giovedì e venerdì9 e 10 giugno 2016, è previsto lo sciopero metalmeccanici. La durata dell’agitazione sarà di 8 ore. Alla base della protesta vi è la necessità di instaurare una vera e propria trattativa con "Federmeccanica" e "Assistal" per la sottoscrizione di un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl). Nel caso in cui non dovessero esserci degli sviluppi positivi, l'agitazione riprenderà il 15 giugno.

Manifestazioni regionali in seguito allo sciopero dei metalmeccanici

Si prevedono numerose manifestazioni di protesta in varie regioni d’Italia.

Le principali si terranno a Milano, Torino e Vicenza, dove interverrà il presidente nazionale diFiom-Cgil, MaurizioLandini. Gli eventi verrannoorganizzati dai seguenti sindacati: Fim, Fiom e Uilm, che hanno incitato al massimo impegno le dislocate strutture territoriali per la buona riuscita dello sciopero e, allo stesso tempo, hanno invitato i lavoratori metalmeccanici a partecipare in massa alle manifestazioni che si terranno nelle regioni di appartenenza.

Sciopero 9-10 giugno: ragioni della protesta

Stando a quanto affermato dai sindacati, "Federmeccanica" e "Assistal" non permettono le negoziazioni, nonostante il semestrale tentativo di intavolare una trattativa da parte di Fim, Fiom e Uilm.

Di fatto: “Federmeccanica e Assistal chiedono che ci sia un rinnovamento nel settore ma vogliono, in pratica, abolire il contratto nazionale, che rappresenta il più importante strumento a tutela dei lavoratori" ha dichiarato il presidente di Fiom-Cgil Maurizio Landini.

Dinanzi ad una simile situazione, i sindacati hanno ritenuto opportuno indire uno scioperoche proseguirà anche il 10 giugno (per altre 8 ore).

Quello che i metalmeccanici chiedono, attraverso i sindacati di appartenenza, è la rimodulazione del Ccnl, in modo da garantire il potere d’acquisto degli stipendi, migliorare le condizioni generali di lavoro, tutelare i nuovi diritti occupazionali e riformulare le indennità di formazione.

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