Al termine dell'incontro interlocutorio di giovedì pomeriggio in materia di flessibilità in uscita, Esecutivo e rappresentanze dei lavoratori si dicono pronti a collaborare per la riscrittura di una riforma Pensioni a misura di quelle particolari categorie di lavoratori da tempo trascurate. Stando alla nota stampa rilasciata dal segretario UIL Carmelo Barbagallo, il percorso è stato e continuerà a essere impervio: "La discussione è ancora in corso, siamo ancora alla ricerca delle soluzioni per quei punti finora lasciati da parte.

Limitarsi alla questione delle anticipate sarebbe irrispettoso". Ponendo l'accento sugli interrogativi di usuranti e precoci, i sindacati hanno messo al centro del tavolo le stesse lamentazioni dei precoci da tempo disattese dalla politica.

L'accordo

Dodici i punti individuati nel corso dell'incontro, due dei quali ancora da trattare. È opinione condivisa che sarebbe quantomeno limitativo includere nella Riforma solo l'unico provvedimento già pronto e pressoché definitivo, vale a dire quello dell'anticipo. Di fatto, resterebbe fuori uno dei temi più sentiti dalla Commissione parlamentare Lavoro come la Quota 41, che abiliterebbe chiunque vanti quarantun'anni di regolare contribuzione ad accedere precocemente alla pensione.

Si tratta comunque di una sola delle questioni che rischierebbero di rimanere chiuse fuori, senza contare le necessità oramai impellenti di ricongiunzioni e Opzione Donna per cui Cesare Damiano è principale paladino.

Legge Fornero

Esigenza fondamentale anche quella di apporre modificazioni alla riforma del 2011 meglio nota col nome della sua fautrice "sacrificale" Elsa Fornero. Tra le richieste della UIL quella di introdurre, a partire dai sessantadue anni, nuove fattispecie di flessibilità in uscita oltre a proporre misure di salvaguardia per le minoranze di esodati e precoci.

Dando uno sguardo al calendario, i prossimi incontri sono previsti per il 28 e il 30 giugno, giorni nei quali, come promesso, troveranno finalmente più ampio spazio i succitati argomenti. Per ulteriori aggiornamenti, clicca sul tasto "Segui" accanto alla firma.