I docenti che vinceranno il concorso 2016 per le scuole dell'infanzia verranno immessi in ruolo solo a partire dall'anno scolastico 2017-2018. Per il prossimo anno, invece, le amministrazioni scolastiche continueranno a collocare i docenti dell'infanzia che sono inseriti nelle graduatorie di merito per il concorso del 2012 scorrendo tra i relativi nominativi.

I candidati che non dovessero trovare sistemazione nelle scuole della propria regione di appartenenza potranno sperare nell'immissione in ruolo in un'altra regione che abbia un numero maggiore di posti disponibili seguendo le direttive di quanto previsto dal decreto numero 496 del 22 giugno 2016. 

Assunzione docenti infanzia 2016: ecco le due fasi

Le assunzioni dei docenti dell'infanzia per l'anno scolastico 2016/17 verranno predisposte, pertanto, seguendo due fasi: nella prima, quella relativa alle immissioni in ruolo della regione di appartenenza, non dovrà essere inoltrata alcuna istanza e le immissioni dei docenti faranno riferimento alle regole classiche.

Dunque i docenti che verranno assunti riceveranno un provvedimento di collocazione dall'ufficio scolastico della regione di riferimento. Si potrà sperare, in questa fase, nella metà delle cattedre disponibili. Al completamento dei posti previsti, si passerà alla fase nazionale, quella prevista per gli insegnanti che non rientreranno nella collocazione nella propria regione: i docenti potranno sperare nell'assunzione in un'altra regione, purché ci siano ancora delle cattedre vacanti. I posti, in ogni modo, non potranno andare oltre al tetto del 15 per cento del totale delle cattedre disponibili.

Assunzioni docenti infanzia 2016/17: come presentare domanda e scadenza

I docenti che vorranno concorrere per l'insegnamento alle scuole dell'infanzia nelle altre regioni dovranno inviare domanda, necessariamente online, collegandosi alla sezione "Istanze online" del sito del Miur.

Si potrà presentare domanda dalle 9:00 del prossimo 29 luglio fino alle 14:00 del 9 agosto, secondo quanto sarà riportato nella Gazzetta Ufficiale che verrà pubblicata il 12 luglio. Oltre alla domanda, si dovrà usare il sito del ministero anche per l'accettazione (entro i cinque giorni successivi alla comunicazione) e per l'eventuale rinuncia.