Nella giornata del 14 luglio è saltata la trattativa tra il Miur e i sindacati per quanto riguarda la chiamata diretta nelle scuole. Dal comunicato che è emerso, l'accordo è saltato anche a causa degli eccessivi requisiti che il Miur pretendeva di inserire nel patto. Adesso i titoli continueranno ad avere un peso e il Ministero genera una tabella che contiene ben quarantaquattro voci su cui sarà possibile basare i mini-concorsi.

Cosa accadrà adesso che è saltato l'accordo?

La chiamata diretta fa parte della legge 107/2015 e l'accordo con i sindacati era un metodo per poter trovare un accordo e per condividere le modalità di applicazione. Adesso la chiamata diretta verrà gestita dal Miur con un atto unilaterale che, con buona probabilità, conterrà anche parti che erano già state condivise. Un punto importante potrebbe essere proprio la limitazione del libero arbitrio dei dirigenti scolastici. Nella legge non si fa alcun riferimento al miniconcorso di istituto. Per cui si afferma che sarà la Scuola stessa a scegliere, nell'ambito territoriale, i docenti più adatti per la professionalità e progetto formativo.

Ma perché l'accordo è saltato? Principalmente per la presenza dei troppi requisiti richiesti dal Miur. Quest'ultimo ne chiede circa 40 mentre i sindacati una decina. Ad esempio i sindacati non hanno accettato la presenza di un requisito che richiede l'esperienza nei musei valorizzando invece quello di tutoraggio per neo-assunti o per l'alternanza scuola lavoro.

La tabella dei titoli

Per quanto riguarda i titoli, il Ministero ha stilato una tabella che è suddivisa in diverse aree. In particolare emergono: 

  • Esperienza
  • Titoli
  • Attività

I sindacati non si trovano per nulla d'accordo con tale griglia, che comunque è ancora un'ipotesi. Infatti affermano che si tratta di un 'album delle figurine'. I sindacati avevano dunque cercato di presentare un'alternativa che prevedeva soltanto alcune delle voci che erano presenti nella tabella.

La discrepanza tra queste voci è stato uno dei motivi base della rottura delle trattative sindacali. In ogni caso, per il momento, è soltanto una ipotesi perciò essa non è ancora in vigore. Ancora non è emerso quale sarà la scelta definitiva del Miur riguardo alla regolamentazione della chiamata diretta. A tutti coloro che vogliono analizzare la tabella consigliamo il seguente link: http://www.orizzontescuola.it/news/chiamata-diretta-tutti-titoli-necessari-avere-incarichi-secondo-ministero-tabella-esclusiva che propone sia l'immagine integrale e anche il pdf.