Clamorosa rottura tra Miur e sindacati nell'ambito della sequenza contrattuale della chiamata diretta dei docenti. Proprio nella giornata di oggi, martedì 12 luglio, era attesa la firma sul contratto ma già in mattinata tirava brutta aria: vi avevamo riferito, infatti, della presa di posizione assunta dalla Gilda che, attraverso un comunicato, aveva annunciato la propria volontà di non firmare.

Ultime news scuola, martedì 12 luglio 2016: clamorosa rottura Miur-sindacati sulla chiamata diretta

Una nota unitaria diffusa poco fa dai sindacati Flc-Cgil, Cisl, Uil e Snals Confsal, riferisce che l'Amministrazione centrale avrebbe intenzione di conferire ai dirigenti scolastici la facoltà di chiamare i docenti, oltrepassando le candidature presentate dagli stessi.

In pratica, il Miur non rispetterebbe i paletti fissati dall'accordo politico raggiunto il 6 luglio scorso, avendo provveduto a modificare il contenuto della bozza di contratto consegnato nelle mani dei sindacati giovedì scorso.

Si parla di un inaccettabile cambio delle carte in tavola messo in atto dal Miur, una mossa a sorpresa che fa venir meno le garanzie di imparzialità concordate in precedenza.

A questo proposito, i sindacati chiedono un chiarimento in sede politica, in mancanza del quale non sarà possibile riprendere il confronto: occorrerà, dunque, ripristinare le 'necessarie condizioni di reciproca affidabilità', secondo quanto stabilito la scorsa settimana.

Che cosa potrà accadere nelle prossime ore? Difficile poterlo prevedere, anche perchè il sottosegretario al Miur, Davide Faraone, aveva già definito l'accordo come 'una svolta epocale'. E' chiaro che il timore che il contratto possa avvicinarsi nuovamente a quanto contenuto nel comma 79 della legge 107, ha fatto indietreggiare i sindacati.

Chiamata diretta, i sindacati chiedono garanzie di imparzialità

Ricordiamo che, secondo quanto stabilito in precedenza, i docenti che diventeranno titolari nel loro ambito territoriale, potranno aggiornare il proprio curriculum su 'Istanze Online', dichiarando pertanto i propri requisiti validi per la candidatura. Il dirigente scolastico, sulla base dei quattro requisiti richiesti dalla Scuola, provvederà a consultare il curricolo del docente, verificando se questi sia in possesso dei suddetti requisiti per occupare il posto.

Non ci resta che attendere quali saranno gli ulteriori sviluppi di una questione che sta tenendo, purtroppo, con il fiato sospeso migliaia e migliaia di insegnanti.