Questa metà del mese di luglio 2016, in ambito scolastico, è caratterizzata, senza dubbio, dall'estrema incertezza riguardante la chiamata diretta dei docenti. La rottura della trattativa tra Miur e sindacati ha complicato ancora di più le cose, soprattutto per quanto i riguarda i tempi da rispettare per riuscire a completare l'iter procedurale: tutto ciò, indipendentemente da quanto verrà concordato.

Scadenze molto ravvicinate, come giustamente evidenziato dal sito specializzato Professionisti Scuola, con date che potrebbero subire naturalmente delle variazioni a seconda di quanto accadrà nelle prossime ore in Viale Trastevere.

Ultime news scuola, giovedì 14 luglio 2016: chiamata diretta, scadenze ravvicinate

Ipotizzando che l'incontro Miur-sindacati, in corso di svolgimento, oggi giovedì 14 luglio, possa concludersi con una 'fumata bianca', queste dovrebbero essere le date di riferimento per la procedura che riguarderà lo spostamento degli insegnanti dagli ambiti territoriali alle singole scuole.Venerdì prossimo, 22 luglio, tutte le istituzioni scolastiche dovrebbero riuscire a pubblicare gli avvisi relativi ai posti liberi, con l'indicazione dei quattro requisiti richiesti.

A partire da lunedì 25 luglio e sino al 6 agosto, dovrebbe aprirsi la fase di presentazione dei curriculum (accuratamente aggiornati dal docente interessato) tramite Istanze Online: a questo proposito, non si sa ancora come verrà impostata la funzione di inserimento del curriculum (c'è da augurarsi che la procedura venga semplificata e che non crei problemi ai docenti).

Chiamata diretta, ultimi tre giorni di agosto per l'assegnazione delle sedi

Da lunedì 8 agosto e fino al giorno 22, i dirigenti scolastici saranno chiamati ad esaminare i requisiti e le candidature relative al primo ciclo, mentre dal 20 al 27 agosto toccherà, invece, al secondo ciclo.

Dal 29 al 31 agosto, infine, si dovrebbe procedere all'assegnazione della sede al docente da parte del dirigente scolastico. 

Ricordiamo, ancora una volta, che si tratta di scadenze ipotetiche che deriveranno dall'eventuale buon esito della trattativa Miur-sindacati.

Allo scopo di garantire la massima trasparenza nelle varie operazioni, ci si augura, infine, che la graduatoria possa essere pubblicata sul sito della scuola, in modo che ciascun docente possa verificare la correttezza dell'iter procedurale.