'Mix pericoloso quello del Miur, un misto di arroganza e incompetenza'. Così il senatore Fabrizio Bocchino di Sinistra Italiana - Altra Europa con Tsipras, ha definito il pasticcio riguardante la pubblicazione degli esiti dei movimenti per i docenti della Scuola dell'infanzia e primaria. 

Naturalmente non potevano mancare le reazioni politiche all'ennesimo flop del Ministero dell'Istruzione che, dopo aver reso noto in ritardo (e tra l'altro con errori....) i trasferimenti del personale dell'infanzia, farà restare con il fiato sospeso (almeno fino a domani, venerdì 29) gli insegnanti della primaria.

Parole dure, quelle pronunciate da Bocchino, che rivolge un attacco diretto all'operato del governo.

Ultime news mobilità scuola, 28 luglio: Bocchino 'Cattiva legge che costruisce una cattiva scuola' 

'Una cattiva legge che costruisce una cattiva scuola' queste le parole di Bocchino, riferendosi alla legge 107 che ha avuto la pretesa di chiamarsi 'Buona Scuola'. Il senatore di Sinistra Italiana ha parlato di 'farraginosa' procedura, quella riguardante la gestione dei trasferimenti: il governo, infatti, non ha voluto considerare i suggerimenti per semplificarla, suggerimenti che provenivano da chi lavora quotidianamente nella scuola.

Mobilità infanzia e primaria: 'Miur, mix di incompetenza e arroganza: docenti disprezzati dal governo'

Bocchino, inoltre, ha sottolineato come il Ministero dell'Istruzione abbia provveduto a posticipare per ben tre volte la data in cui si sarebbero pubblicati gli esiti della mobilità. Cosa ancora più grave, poi, è stata quella di non essersi nemmeno preso la briga di comunicare le ragioni del ritardo: 'Non è stata data alcuna spiegazione ai docenti - attacca il senatore - mentre quei lavoratori continuavano ad aspettare la pubblicazione degli elenchi.'

Ecco perchè il comportamento adottato dal Miur in questa occasione non può che destare sincera preoccupazione, 'un pericoloso mix di incompetenza e arroganza' che dimostra, una volta di più, come il governo disprezzi chi lavora nella scuola.