Buone notizie per i lavoratori precoci che da anni attendono misure al fine di poter accaparrarsi l'agognata pensione. Dopo numerose proteste e manifestazioni, l'esecutivo è riuscito finalmente a trovare un margine per l'inserimento della Quota 41 nella nuova Legge di Stabilità che entrerà in vigore a partira dal 2017.

Il Governo conferma: Quota 41 in Legge di Stabilità

Resta comunque il fatto che, il meccanismo tanto richiesto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e dalla delegazione dei precoci è rivolto solo ad una categoria di lavoratori. Si tratta di tutti coloro che hanno iniziato a versare i contributi almeno 12 mesi prima del compimento dei 19 anni di età.

Quota 41, infatti, darebbe la possibilità a questa categoria di lavoratori di lasciare anticipatamente l'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 41 anni e 10 mesi di versamenti contributivi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini indipendentemente dall'età anagrafica e senza andare incontro a decurtazioni sull'assegno previdenziale.

Una misura decisamente importante ma nello stesso tempo insufficiente visto che dovrebbe essere allargata ancora di più la platea dei beneficiari. Stando a quanto confermato da fonti vicini al Governo, le disponibilità finanziarie risulterebbero inferiori a quelle previste nel caso in cui il meccanismo di pensionamento anticipato sarebbe stato rivolto a tutti i lavoratori precoci.

È questo il motivo che avrebbe indotto l'esecutivo ad intervenire in piccoli passi e con prudenza. Non va escluso, però, che si continuerà a lavorare per l'ampliamento della platea dei beneficiari.

Nella manovra anche i lavoratori usuranti

Sul treno della Legge di Stabilità salirà anche la misura riguardante i lavori usuranti, ovvero mansioni particolarmente usuranti e faticose.

Per questi lavoratori, infatti, si prevede l'abrogazione del periodo di attesa di maturazione dei requisiti di 12 o 18 mesi. Buone notizie anche per i pensionati con un'età pari o superiore a 64 anni per i quali è previsto l'aumento della quattordicesima ma dovranno avere una pensione inferiore a una volta e mezzo il trattamento minimo.