Andare in pensione anticipata con l'Ape di Renzi sarà più conveniente e meno costoso. È questa la novità di oggi, 13 ottobre 2016, riportata da Il Messaggero sugli anticipi pensionisticiin partenza dal 2017. L'Ape che verrà inserita nella prossima legge di Bilancio, infatti, potrebbe avere una penalizzazione per ogni anno di anticipo pari al 5 per cento massima, qualche punto percentuale al di sotto delle simulazioni che si erano fatte negli ultimi mesi. Tale riduzione permetterebbe ai futuri pensionati di poter optare per l'uscita anticipata con meno indugi, dati i costi considerati elevati per rimborso, tassi di interesse e assicurazione sul prestito.
Pensioni anticipate con Ape di Renz, chi potrà uscire prima da lavoro?
Della possibile riduzione della penalizzazione sulle pensioni anticipate col prestito se ne parlerà nell'incontro previsto per domani, 14 ottobre, tra il Governo e le sigle sindacali. Lasciare il lavoro in anticipo potrebbe costare al massimo fino al 5 per cento annuo, un po' meno rispetto al 7/8 per cento che si era ipotizzato ultimamente. Il prestito, con la pensione anticipata volontaria, permetterà pertanto di lasciare il lavoro a partire dall'età di 63 anni, con uno sconto di massimo tre anni e sette mesi rispetto al requisito anagrafico della vecchiaia. Nel 2017 e 2018, a conti fatti, potranno optare per la pensione anticipatai nati dal 1951 al 1953.
Ultime pensione anticipata 2016: quanto costa l'uscita in anticipo?
Il meccanismo del prestito per finanziare la pensione anticipata prevede che l'anticipo venga finanziato dalle banche, anche se erogato poi dall'Inps, con assegno pagato per le dodici mensilità al 95 per cento di quella che la stessa Inps stabilirà essere la futura pensione.
Alla maturazione della pensione di vecchiaia, chi ha ottenuto il prestito dovrà procedere con la restituzione arate che penalizzeranno l'assegno mensile (per tredici mensilità all'anno) della percentuale di rimborso, calcolata sull'interesse delle banche (si ipotizza un tasso intorno al 2,5 per cento) e sulla copertura assicurativa in caso di morte prima del pagamento integrale di quanto dovuto (intorno all'1 per cento).