Chi sceglierà di andare in pensione anticipata con l'Ape di Renzi nel 2017, volontariamente, dovrà rinunciare alla tredicesima mensilità nel periodo che va dall'uscita anticipata dal lavoro fino alla pensione di vecchiaia. È questa l'ultima novità in tema di riforma delle Pensioni per l'anno 2017 relativa all'Ape volontaria che pone ulteriori perplessità sulla misura previdenziale.

In più, l'anticipo pensionistico non coprirà interamente l'assegno di pensione, ma si fermerà ad una percentuale variabile a seconda degli anni richiesti di uscita anticipata.

Pensione anticipata 2017 con l'Ape di Renzi: calcolo della rata da resituire

Infatti, la richiesta di pensione anticipata non andrà oltre il 95 per cento dell'assegno di pensione calcolato dall'Inps nel caso il contribuente richieda un solo anno di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia. La percentuale si abbassa al 90 per cento se l'anticipo è di due anni ed all'85% se l'anticipo è di 3 anni. I dettagli definitivi del provvedimento sulle pensioni anticipate (come per le altre misure pensionistiche) saranno conosciuti a gennaio quando sarà pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, dopo che la legge di Bilancio 2017 sarà già stata approvata.

È possibile, pertanto, rifacendosi ai calcoli presentati dal Sottosegretario di Governo, Tommaso Nannicini, stabilire che se la pensione netta mensile prevista dall'Inps per un contribuente fosse di 1.286 euro netti, ovvero di 16.718 euro all'anno date le tredici mensilità, con l'anticipo all'85 per cento la pensione si ridurrebbe a 1.093 euro mensili. Ma tale somma sarebbe erogata per dodici mensilità portando ad un netto annuale di 13.116 euro, corrispondente ad un prestito di appena il 78,45 per cento della pensione calcolata dall'Inps.

Anticipo pensionistico Ape 2017: quanto si perde di pensione?

Sulla pensione anticipata erogata andrà a calcolarsi la quota a rimborso del prestito pensionistico: su un tasso del 4,7 per cento sulla rata della pensione erogata, il contribuente pagherà 208 euro al mese per i venti anni decorrenti dalla maturazione della pensione della vecchiaia. La quota sarà pagata per tredici mensilità all'anno, con un costo totale di 54.080 euro.