In un'Italia dove la crisi si allunga e non cessa di annientare vittime esiste un'isola felice dove la vocazione allo studio e l'impegno pagano e appagano. Siamo a Novara, la città dove Gaspare Campari, nel lontano 1860, ha messo a punto la ricetta della bevanda alcolica che porta il suo nome. La città del riso e dei Biscotti di Novara, predecessore dell'odierno “pavesino”, e altre famose eccellenze.

Novara, dove l'Istituto Tecnico Industriale Omar attraverso il proprio sportello interno fa assumere a tempo indeterminato il 95% dei suoi neo diplomati che frequentano l'impegnativo programma di alternanza Scuola e Lavoro.

Numeri importanti

Il preside, l'ingegnere Francesco Ticozzi, ha appena ritirato il “Guidarello ad Honorem”. Un premio meritatissimo per la scuola italiana che vanta il record di studenti avviati al mondo del lavoro. Nell'ultima sessione di Esami di Stato ben 75 diplomati in meccanica sono stati assunti regolarmente. L'Istituto è aperto quindici ore al giorno. Dalle lezioni diurne si passa all'approfondimento pomeridiano dell'inglese e la preparazione per il conseguimento della patente europea del computer, per finire alle 23 con i 150 alunni dei corsi serali per adulti.

-”Per essere in sintonia con le aziende bisogna essere aggiornati”- sostiene l'ingegnere Francesco Ticozzi. Una scuola a tutto campo dove il dialogo continuo con il mondo del lavoro gioca un ruolo fondamentale.

Il segreto del successo

A volte ci sono elementi semplici che combinati nella giusta misura possono fare la differenza. E Proprio in questa scuola si è trovato quel equilibrio vincente tra vari fattori. Da una parte la competenza e la motivazione del corpo docente e l'attenzione alle esigenze delle imprese e dall'altra la grande scommessa dello sportello. Quest'ultima istituzione aiuta i ragazzi a costruire il proprio profilo, un curriculum vitae all'altezza, nonché a imparare e conoscere l'importanza del colloquio di lavoro. Insomma, dall'Omar di Novara escono solo i candidati migliori per ogni posizione ricercata.