Cresce il dibattito sulla riforma pensionistica ed in particolare sulle salvaguardie e sui criteri di accesso alla cosiddetta Ape Social, la misura di flessibilità previdenziale dedicata ai lavoratori in età avanzata che vivono situazioni di particolare disagio o difficoltà. Dopo il via libera alla Camera dei Deputati la verifica è destinata a proseguire presso il Senato della Repubblica. "Abbiamo seguito passo passo il provvedimento nel corso del suo esame alla Camera" spiegano il Presidente della Commissione lavoro Cesare Damiano e l'On. Maria Luisa Gnecchi, sottolineando l'intento di realizzare una riforma che possa risultare il più possibile aderente a quanto previsto negli accordi raggiunti tra il Governo e la piattaforma sindacale Cgil, Cisl, Uil.

Oltre a ciò, si sono aggiunti gli interventi riguardanti la salvaguardia dei lavoratori esodati e l'estensione della pensione anticipata con opzione donna per le lavoratrici appartenenti all'ultimo trimestre del 1957/58. Vediamo insieme quali modifiche potrebbero essere discusse al Senato nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Riforma pensioni e Manovra 2017: gli emendamenti sulle salvaguardie

Nello specifico, i Parlamentari ricordano l'approvazione dell'emendamento riguardante l'8va salvaguardia parlamentare, che ha aggiunto circa 3000 lavoratori per un totale di 30700 soggetti tutelati (con una platea generale che in questo modo ha toccato le 160mila unità). Per l'opzione donna si sono invece incluse le lavoratrici appartenenti al quarto trimestre che hanno raggiunto i 57 anni di età se lavoratrici dipendenti ed i 58 se autonome.

Si è quindi riparato alle circolari Inps che di fatto tagliavano ingiustamente fuori dalla pensione le donne che avevano maturato il diritto alla quiescenza e che nonostante ciò non potevano accedervi per via di un'interpretazione restrittiva dell'Inps.

Pacchetto previdenza ed esame al Senato: servono nuovi interventi correttivi

Stante la situazione, restano comunque auspicati dei nuovi interventi correttivi da attuare in Senato per migliorare ulteriormente l'impianto della Manovra. Tra le modifiche che saranno proposte ricordiamo la possibilità di fruire della pensione anticipata con l'opzione donna tramite il cumulo gratuito dei contributi versati in gestione separata Inps, mentre sull'Ape sociale si tenterà di agire per ammorbidire il vincolo contributivo dei 30-36 anni di versamenti ricorrendo alla contribuzione figurativa da disoccupazione e malattia.

Possibili novità si prospettano anche per chi ha svolto lavori gravosi: le regole previste con la bozza appena approvata prevedono infatti che si sia svolto in via continuativa nei sei anni precedenti la richiesta di pensionamento, a discapito di molti che lavorano nell'edilizia. Un settore dove la crisi e la gravosità del mestiere rendono difficile per operai over 60 di poter realizzare la continuità lavorativa richiesta dalla legge.

E voi, cosa pensate in merito alle ultime novità che vi abbiamo riportato? Fateci conoscere la vostra opinione al riguardo aggiungendo un nuovo commento nel sito, mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi ricordiamo di usare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.