Dopo la pausa dedicata alle festività natalizie torniamo ad aggiornare le lettrici della nostra rubrica “Parola ai Comitati” con una una nuova intervista ad Orietta Armiliato, cofondatrice del Comitato Opzione Donna Social.

Partiamo proprio dal nuovo Comitato: è passato meno di un mese dalla sua apertura, ma leggendo la bacheca si vedono già delle solide basi. Qual è il suo bilancio finora?

Siamo sulla buona strada per riuscire a creare un gruppo coeso ed orientato al risultato anche se non è facile veicolare il nostro scopo poiché noi, diversamente da altri che portano avanti temi e battaglie a favore di un qualche cosa che già esiste, stiamo elaborando un progetto. Un qualcosa che ancora non c'è, ma che è volontà di molti, politici e non... che si trasformi al più presto in qualche cosa di concreto che possa soddisfare le esigenze delle donne che hanno necessità di raggiungere anticipatamente la quiescenza, specie dopo la conclusione della Legge sperimentale cd.

Opzione Donna.

In merito invece alla vostra recente iniziativa natalizia, è stato chiesto alle partecipanti di indicare quali sono le esigenze previdenziali percepite con maggiore urgenza: possiamo fare il punto della situazione assieme ai lettori della rubrica?

L'iniziativa è nata dalla volontà di coinvolgere attivamente i membri in questa fase progettuale proprio per meglio comprenderne le esigenze. La risposta é stato un coro quasi una voce univoca, di donne che anelano a pensionarsi anticipatamente rispetto ai termini vigenti, poiché non riescono più anche proprio fisicamente, a coniugare le attività lavorative a quelle che sono le esigenze familiari. Data la nostra età oggi siamo spesso gravate, ad esempio, dalla cura dovuta ai genitori anziani spesso disabili laddove il reddito mensile non consente la possibilità di avvalersi di aiuti esterni, senza dimenticare il nutrito numero di donne disoccupate e senza alcun reddito che non riescono a re-impiegarsi.

C'è davvero bisogno di una via di uscita che deve essere trovata a breve dal legislatore, con il quale intendiamo collaborare come già nel passato.

Per quanto concerne il cumulo, sappiamo che avete in preparazione un’iniziativa molto forte e che si potranno avere dei dettagli al riguardo già nelle prossime settimane…

Si, confermo che stiamo lavorando anche in questo senso. Qualora non si trovasse una positiva risoluzione nel decreto milleproroghe dove sappiamo essere presenti emendamenti, siamo pronte a presentare una diffida collettiva al Ministero del Lavoro per l'iniquità della norma sancita con la Legge di Bilancio 2017. Tale iniziativa potrà probabilmente essere estesa sia alle donne che desiderino optare sia agli esodati rimasti esclusi.

A breve conosceremo il risultato dello studio sul tema che abbiamo commissionato al nostro legale per intraprendere questa via.

Ringraziamo Orietta Armiliato per la gentile disponibilità e vi ricordiamo la possibilità di condividere la vostra opinione con gli altri lettori tramite la funzione commenti. Mentre per ricevere i prossimi aggiornamenti sulla previdenza vi suggeriamo di utilizzare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.