In attesa di ulteriori indicazioni del ministero dell'Istruzione in merito alle Pensioni della Scuola, la cui domanda secondo quanto previsto dalla circolare del Miur numero 38646 dello scorso 7 dicembre dovrà essere presentata entro il 20 gennaio 2017, docenti e personale amministrativo, tecnico ed ausiliario potranno avere accesso alla pensione anticipata e di vecchiaia a partire dal 1° settembre 2017 con i requisiti che erano previsti prima della riforma Fornero del 2011 a determinate condizioni.

Il riepilogo è stato fatto dal quotidiano Italia Oggi che illustra i requisiti anagrafici e di contributi.

Pensioni anticipate scuola 1° settembre 2017: opzione donna e quota 97

Per la pensione anticipata, ovvero l'ex anzianità, nella scuola è possibile l'uscita con quota 97. Ovvero è necessario aver già compiuto i 61 anni e 7 mesi di età e 35 di contributi oppure, solo considerando i versamenti contributivi, sono sufficienti quarant'anni e dieci mesi. La pensione di vecchiaia del personale scuola, invece, è possibile all'età di 65 anni e 7 mesi e almeno venti anni di versamenti contributivi.

Tali requisiti si intersecano con altri tre istituti validi per la pensione al 1° settembre 2017 dei docenti e degli Ata purché rispettino rigorosamente tre condizioni:

  • l'opzione donna per le dipendenti che, al termine del 2015, potevano far valere i requisiti previsti dall'articolo 1 della legge di Bilancio 2017, ovvero essere nate negli ultimi tre mesi del 1958 ed aver versato almeno 35 anni di contributi. Tuttavia, in merito all'opzione donna, è ancora in dubbio la possibilità che tale beneficio possa essere applicato per il pensionamento di inizio settembre 2017;
  • uomini e donne della scuola che nell'anno 2011 hanno beneficiato della salvaguardia del congedo straordinario per poter prestare assistenza a figli con grave disabilità, secondo quanto previsto dal comma 5, dell'art. 42 del D.lgs numero 151 del 2001;
  • il personale della scuola che, pur non avendo potuto usufruire della quota 96 al termine dell'anno 2011, risulti ancora in servizio nell'anno scolastico in corso.

Pensioni scuola 2017: in attesa dei chiarimenti del Miur

Tuttavia, sia per la pensione anticipata, con requisiti anagrafici e contributivi, opzione donna o salvaguardia che per la pensione di vecchiaia, è necessario che i docenti ed il personale della scuola attenda ulteriori chiarimenti da parte del ministero dell'Istruzione, soprattutto in rapporto alla circolare emanata dallo stesso Miur lo scorso 7 dicembre e alla legge di Bilancio 2017. I riferimenti di quest'ultima si possono consultare ai commi 222 e 223 dell'art. 1 della legge numero 232 dell'11/12/2016 che, peraltro, introduce nuovi istituto di pensionamento.