Le assunzioni dei docenti nella Scuola per l'anno 2017/2018 dovrebbero essere in numero superiore rispetto agli anni scorsi. Infatti, oltre ai posti da coprire per il turnover, nuove cattedre dovrebbero essere disponibili dal nuovo organicico di diritto previsto dalla legge sulla Buona scuola. Tuttavia, quantificare il numero delle assunzioni nella scuola per settembre 2017 è impresa ardua: il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli punta a venticinquemila posti (in più, rispetto ai cinquantacinquemila della riforma), ma la cifra è indigesta al ministero dell'Economia, possibilista su un numero che non va oltre i nove-diecimila posti.
Tra l'altro, le nuove cattedre sarebbero localizzate in maggioranza nelle scuole del Sud Italia, data la maggiore presenza di docenti precari collacati nelle graduatoria a esaurimento (gae). Rispetto agli anni scorsi, le assunzioni di ruolo copriranno il 60 per cento dei posti vacanti, anziché il 50.
Immissioni in ruolo docenti scuola 2017: quanti posti?
Ma sul numero dei docenti da assumere nella scuola per il 2017/2018 è scontro tra Fedeli e Padoan. Infatti, il Corriere della Sera nell'edizione di oggi ha pubblicato tre lettere inviate dal ministro dell'Istruzione a Padoan (e a Gentiloni) per fare chiarezza sul numero dei posti che potranno essere coperti con i 140 milioni di euro (400 per il 2018) stanziati dalla legge di Bilancio 2017, soldi che, peraltro, potrebbero essere inghiottiti dalla manovra correttiva di bilancio per evitare la procedura di infrazione di Bruxelles.
Fedeli parla di ritardi inaccettabili (anche il prossimo anno scolastico rischia di cominciare con le cattedre vuote) e di perplessità della Ragioneria dello Stato sui 25 mila nuovi posti nella scuola. In ogni modo, sui posti che si renderanno vacanti e disponibili, sarà applicato il criterio duale per le immissioni in ruolo.
Assunzioni docenti scuola 2017/2018: quanti da concorso e quanti da Gae?
Ovvero, sia le assunzioni dei docenti nella scuola da concorso che quelle dalle graduatorie ad esaurimento (Gae) saranno distribuite per il 50 per cento ciascuno. L'ordine delle assunzioni sarà, pertanto, il seguente: dapprima le immissioni in ruolo dei vincitori dei vecchi concorsi nella scuola, poi lo scorrimento delle Gae e, successivamente, le immissioni derivanti dai concorsi riservati (per le seconde e terze fasce delle graduatorie d'istituto).
Pertanto, la priorità delle assunzioni sui posti vacanti del 2017/2018 sarà per le graduatorie da concorso (il 50 per cento dei posti disponibili), prima degli iscritti alle graduatorie a esaurimento (per l'altro 50 per cento). Il Governo, scrive Italia Oggi, avrebbe intenzione di svuotare quasi del tutto le Gae con le prossime assunzioni.