I decreti attuativi volti a dare efficacia alle norme previdenziali contenute nella Legge di Bilancio 2017 dovrebbero essere pronti a breve. Intanto, fonti vicine al Governo avvertono i potenziali beneficiari delle misure pensionistiche che conviene fare subito domanda.

Per l'Ape volontaria conviene fare subito domanda

Si tratta dell'Ape volontaria, un provvedimento che diventerà operativo a partire dal prossimo primo maggio 2017 e che coinvolgerà migliaia di lavoratori che sceglieranno di lasciare anticipatamente il lavoro a partire dai 63 anni di età anagrafica accompagnati da almeno 20 anni di contributi effettivamente versati, anticipando così l'età pensionabile fino ad un massimo di tre anni e sette mesi facendo ricorso al sistema bancario, ovvero, optando per una sorta di prestito erogato dallo Stato con l'ausilio di banche e istituti di assicurazione da restituire nel momento in cui saranno raggiunti i requisiti per la pensione di vecchiaia.

La misura, tuttavia, sarà in via sperimentale fino al 31 dicembre 2018 ed interesserà i lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alla gestione separata. Stando ad alcune indiscrezioni, il prestito pensionistico verrà effettuato a tasso fisso anche se il suo valore potrebbe essere soggetto a probabili aggiornamenti ogni due o tre mesi. Visto che nei prossimi anni i tassi d'interessi potrebbero subire un aumento, infatti, i potenziali beneficiari potranno sin da subito iniziare a produrre la documentazione per presentare la domanda di accesso all'Ape volontaria.

Boeri: "I beneficiari dell'Ape sociale saranno di più"

Intanto, il Governo è ancora a lavoro sui decreti attuativi.

Non si conoscono ancora bene i costi effettivi che potrebbe comportare la misura, anche se sarà indispensabile per gli utilizzatori. Stando a quanto affermato dal presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Tito Boeri, però, la maggior parte dei soggetti potrebbe richiedere l'Ape Sociale mentre una percentuale inferiore sarà composta da coloro che si affideranno all'Ape volontaria. Ciò vuol dire che i costi saranno piuttosto sostenuti.